Possiamo già chiamarla la maledizione di Bruce Springsteen, dall'alluvione in Emilia Romagna all'ondata di maltempo che ha colpito il nord in questi giorni.
Springsteen a Monza, chiuso il parco
Un tratto di strada e parchi pubblici sono stati chiusi a Monza, a causa dei danni causati dai forti temporali di ieri, tra cui il crollo di diversi alberi, alcuni secolari. Tra questi chiuso anche il Parco di Monza, dove martedì è in programma il concerto di Bruce Springsteen con 70 mila spettatori. Il Comune di Monza ha reso noto che il parco dove verrà allestito il palco per lo show finale del tour europeo di Springsteen resterà chiuso «per precauzione e per consentire i necessari controlli fino al ripristino della sicurezza», così come tutti i giardini pubblici e i cimiteri. Chiuso al traffico anche il tratto di viale Romagna, da Via Calatafimi fino all'interazione con via Goldoni. Al momento la performance del Boss, proprio come avvenuto a Ferrara, non è a rischio.
Lo show di Ferrara
Il tam tam polemico sui social scandì la vigilia, segnata dalla furia del maltempo che ha messo in ginocchio la vicina Romagna, provocando vittime, evacuazioni, danni per miliardi. Ma alla fine Bruce Springsteen sul palco del Parco Urbano Giorgio Bassani di Ferrara ci salì. Annullate il concerto, rinviatelo, fu l'appello lanciato da tanti utenti, per le difficoltà logistiche ma anche in segno di solidarietà con il territorio martoriato dall'alluvione. Molti scelsero di rimettere in vendita il biglietto, rinunciando al concerto, altri chiesero almeno un segnale di sostegno alle aree più colpite, come il lancio di una raccolta fondi per gli sfollati. Ma la complessa macchina organizzativa non si fermò. E lui sul palco scelse di non pronunciare nemmeno una parola in memoria delle vittime.
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