Maurizio Ferrini racconta il suo momento buio: «Ero famoso, ho perso tutto: mi hanno aiutato Arbore, Frassica, e la signora Coriandoli». L'attore e comico, presenza fissa a Che tempo che fa nei panni del suo celebre personaggio Emma Coriandoli, alla vigilia dei 70 anni (che compie il 12 aprile), ha ripercorso in un'intervista a Repubblica il periodo difficile dopo la grande notorietà acquisita negli anni '90. «Non lavoravo, per guadagnare facevo persino gli oroscopi, sono un grande studioso di oroscopi.
Soldi e depressione
Eppure, negli anni d'oro i guadagni non sono mancati. Che fine hanno fatto i soldi? «Ho speso un sacco solo in viaggi e libri. Negli anni ero stato parsimonioso, non macchine sportive, scommesse, no. Solo libri e viaggi di cui non mi pento però ho speso molto di più di quanto avessi. Poi ho avuto la depressione». Ma dal male Ferrini è riuscito a trovare un risvolto positivo: «È stata una depressione creativa, ho scritto tre film che un giorno dovrei fare. Scrivevo come un pazzo».
Il grande rifiuto
Un momento di crisi dal quale è uscito grazie all'aiuto di due colleghi celebri: Renzo Arbore e Nino Frassica. Poi, nel 2005, l'Isola dei Famosi: «Arianna David, accusandomi di molestie sessuali inventate, mi ha fatto arrivare secondo. Lei fu cacciata, e il pubblico era dalla mia parte». E a proposito di carriera, c'è un rifiuto che ancora pesa sulle spalle dell'attore: a Sergio Leone. «Ancora mi scuso. Quando ho incontrato Francesca Leone, mi ha detto che a casa ero conosciuto come ‘quello stronzo di Ferrini’. Giusto così. La cosa avvenne a metà anni 80... Quando ci penso mi prenderei il cianuro».
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