Chiara Pavan
CHIARA LETTERA di
Chiara Pavan

Il "Soldato Peter" va alla guerra: un monito contro i conflitti

Giovedì 9 Novembre 2023 di Chiara Pavan
La protagonista Ondina Quadri

Un elfo dei boschi si muove furtivo tra monti, trincee e linee nemiche, strisciando sotto il filo spinato col fucile in mano, nascondendosi tra massi e cespugli dell'Altopiano di Asiago, uno dei teatri di guerra più sanguinosi del primo conflitto mondiale: il soldato Peter Pan ha occhi azzurri come un cielo del Beato Angelico e il volto spaventato di chi sta fuggendo da una guerra che non comprende, in un territorio spopolato e straniero che sulla carta è ostile, ma nello stesso tempo è così simile alla propria terra. “Soldato Peter”, debutto alla regia del produttore milanese Gianfilippo Pedote insieme a Giliano Carli, scenografo per Olmi, Lucchetti e Ridley Scott, da novenbre in sala distribuito dalla padovana Parthenos (sarà poi dal 15 al 18 novembre al Lux di Asiago, dal 23 al Multiastra di Padova) , è un “racconto fantastico che mette in discussione la guerra e l'ideologia da cui scaturisce. Un'occasione di riflessione mai così attuale visti i tempi che stiamo vivendo”.

IL PROGETTO

Prodotto dalla Jole Film di Bonsembiante con Rai Cinema (e con i contributi della Trentino Film Commission, il sostegno della Regione Lazio e dell'ungherese Junoll Pictures), e girato interamente in Veneto, «in zone cariche di significato» tra l'Altopiano di Asiago, il Grappa, il Monte Zebio cuore del museo diffuso della Grande Guerra, il Bisele nella valle dell'Assa, il Monte Corno e il Barental, “Soldato Peter” parte dalla curiosa corrispondenza tra il nome del personaggio del romanzo di Barrie, il bambino che non voleva mai crescere, e quello di un soldato dell'esercito austroungarico, Peter Pan, fante 22enne nato nel 1897 a Ruszkabanya (in Romania) e morto il 19 settembre 1918 poche settimane prima della fine del primo conflitto: la sua tomba, nel sacrario di Cima Grappa, è più visitata di quella di generali ed eroi, adornata di fiori, sassolini e conchiglie. «Ci piaceva questa assonanza – spiega il regista Pedote- e in effetti il nostro soldatino doveva essere una specie di elfo, una figura che cerca di appartenere al mondo naturale e lì vuole tornare. Per questo ci sembrava che l'attrice Ondina Quadri (“Piccolo corpo” della friulana Laura Samani) potesse racchiudere queste caratteristiche, in contrapposizione con la figura dei soldati di oggi, carichi di armi, dall'aspetto maschile molto aggressivo e minaccioso».

FUGHE E ABISSI

Il giovane Peter si muove cauto e spaventato tra i suoni del bosco e le voci degli animali, lasciandosi andare a pensieri oscuri o ai ricordi felici della sua infanzia (girati in Super8), incontrando soldati traumatizzati capeggiati da un don Chisciotte disilluso (Beppe Servillo), sotto l'occhio pietoso di una donna, la Morte, che da lontano tutto osserva con compassione (Benedetta Barzini). Ed è qui che il film vibra potente con i bellissimi live painting di Cosimo Miorelli, che danno forma e colore a paure, slanci e meditazioni. “Volevamo trovare un modo per entrare nella mente di un ragazzo che possiede un senso del magico- spiega ancora Pedote – e questi magnifici visual personificano ciò che lo circonda, la guerra e la natura. La natura è una sorta di dio Pan, un caprone con le corna, che Peter teme ma anche rispetta; la guerra è un mostro meccanico che tutto abbatte e distrugge, pronto persino a lanciare la sua sfida al dio della natura. Perché la guerra non porta distruzione solo tra gli uomini, ma anche nell'ambiente. Guerra e disastro ambientale sono i frutti velenosi di uno stesso pensiero”. Tanto più adesso. “Nel nostro soldatino c'è un'evoluzione che lo porta dall'iniziale sentimento di paura per l'altro, visto come nemico, alla comprensione che il nemico, in fondo, è come lui. Il film può essere un'interessante riflessione sull'oggi: siamo ostaggio di troppe contrapposizioni che limitano il nostro sguardo, vediamo tutto bianco o tutto nero, in balia di sentimenti terribili, odio, violenza, sete di vendetta. E' necessario cambiare”.

Ultimo aggiornamento: 18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA