In Cina si vedono grandi miglioramenti nella fauna selvatica, che continua ad aumentare, grazie alle aeree protette. Le condizioni di vita delle specie rare e minacciate in Cina hanno visto notevoli miglioramenti grazie all'impegno attivo del Paese nella protezione della biodiversità e nel ripopolamento degli ecosistemi. Lo ha dichiarato ieri Cui Shuhong, funzionario del ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente in una conferenza stampa. La popolazione di diverse specie rare e minacciate si è gradualmente ripresa. Infatti, il numero di tigri siberiane, elefanti asiatici e ibis crestati è cresciuto rapidamente, come ha spiegato il funzionario.
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Secondo il funzionario, il miglioramento delle condizioni di vita della fauna selvatica cinese è dovuto all'impegno del Paese nel creare un sistema piuttosto ampio di riserve naturali, con lo scopo di proteggere vaste aree di ecosistemi naturali in modo sistematico e completo. Cui ha proseguito spiegando che alla fine del 2019, la Cina aveva 11.800 riserve naturali, che rappresentano il 18% della superficie del Paese e soddisfano, prima del previsto, l'obiettivo degli Aichi Target a tutela della biodiversità di proteggere il 17% delle aree terrestri. Inoltre, sono stati istituiti diversi giardini botanici e basi per l'allevamento della fauna selvatica, presso i quali vengono accudite con successo varie specie rare e in pericolo.