Lo abbiamo già detto ieri, parlando del caso di Virgin Trains: quando l'efficienza anglosassone si coniuga con il social media marketing, il cliente non può che essere soddisfatto. Eppure ci sono i casi in cui le aziende incontrano i limiti della comunicazione immediata col cliente.
Già, perché immaginate di essere Tesco, da sempre una delle maggiori catene di supermercati della Gran Bretagna: cosa fareste ad un cliente infuriato? Adam Stone, su Twitter, ha infatti citato il profilo dell'azienda per protestare contro lo shampoo per cani: «Col vostro prodotto il pelo del mio cane è diventato rosa, come diavolo è possibile?».
'@Tesco Yes why on earth has your shampoo turned my dog pink? pic.twitter.com/VDlUDfdxt4 — Adam (@Adamstone341) 5 Gennaio 2015
L'azienda ha risposto con un messaggio fin troppo standard: «Ci dispiace per quanto accaduto, riporti il prodotto al supermercato, le verrà dato un rimborso e avvieremo analisi per stabilire l'anomalia». Peccato, però, che si tratti di una vera e propria 'bufala': la foto del cane dal pelo rosa è un falso, e poco anche il social media manager della compagnia si accorge dello scherzo.