Dalle Faroe al Giappone la caccia ai cetacei continua: nuova strage a Taiji con due balene rapite

Martedì 21 Settembre 2021 di Remo Sabatini
Una delle vittime di ieri a Taiji. (Immagini diffuse da Dolphin Project su Fb)

Dopo il massacro di delfini dei giorni scorsi alle isole Faroe, l'arcipelago a protettorato Danese al largo dell'Islanda e che aveva fatto registrare reazioni da tutto il mondo, una nuova strage di cetacei è andata in scena, stavolta in Giappone, nella famigerata baia di Taiji. È notizia di poche ore fa di ben 33 balene pilota, note anche con il nome di globicefali, sospinte nella baia dalla flotta baleniera giapponese. Una volta in acque basse e circondate da reti e barche, per le balene non c'è stato scampo.

Dopo aver selezionato due giovani esemplari che sono stati rapiti con destinazione acquari e parchi marini, i pescatori, come documentato dall'associazione ambientalista Dolphin Project che ha diffuso le immagini che pubblichiamo, hanno massacrato 10 esemplari, i più grandi che, in trance, finiranno in vendita nei supermercati. Gli altri, mentre la baia era ormai divenuta rossa del sangue delle balene, sono stati risparmiati e spinti al largo. Inutile sottolineare le proteste delle associazioni che sono tornate a tuonare sui social, e non solo: "Mai più caccia. Mai più Taiji!".

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Ultimo aggiornamento: 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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