Violenza sessuale, il racconto choc di una studentessa di 15 anni: «Violentata dal prof in una stradina»

La denuncia a Teramo

Martedì 28 Marzo 2023 di Teodora Poeta
Il racconto choc di una studentessa di 15 anni: «Violentata dal prof in una stradina»

GIULIANOVA È tra i banchi di scuola, seduto in cattedra, che ha conosciuto l’insegnante che poi avrebbe abusato sessualmente di lei in una stradina di Giulianova, in provincia di Teramo. Una presunta violenza sessuale avvenuta, però, fuori da quell’istituto scolastico superiore della costa che la ragazza, all’epoca 15enne, stava frequentando al suo primo anno.

Era l’inizio del 2020 e immediatamente dopo, a marzo, scattò il lockdown deciso dal Governo per contenere la diffusione della pandemia da Covid. Ma la ragazzina aveva fatto giusto in tempo a confidarsi con altri suoi insegnanti dei quali si fidava e a raccontare loro gli approcci che l’altro professore avrebbe tentato con lei: apprezzamenti che si sarebbero spinti molto oltre il rapporto studentessa – docente: palpeggiamenti e poi insistenti messaggi sul cellulare.

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LA DENUNCIA
Dopo quella confidenza, però, gli insegnanti della 15enne si sono rivolti ai suoi genitori che hanno denunciato tutto alle forze dell’ordine. Ma il peggio sarebbe venuto fuori in un secondo momento. Quando la minore è riuscita a raccontare di una presunta violenza sessuale avvenuta in una stradina di Giulianova quando si sarebbe ritrovata all’improvviso il professore alle sue spalle mentre lei era sola in quel luogo. Dopo il rigetto in passato di una richiesta d’arresto, accolta però dal tribunale del Riesame e quindi eseguita, attualmente l’insegnante ha il divieto d’avvicinamento. Il docente è finito sotto processo. L’altro giorno, a porte chiuse, è stata sentita per due lunghe ore proprio la ragazza, che si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Renzo Di Sabatino. In aula, di fronte ai giudici, ha confermato tutte le accuse ed è riuscita a raccontare quanto le sarebbe successo pur se ancora molto provata. Secondo i difensori dell’imputato, invece, l’allora 15enne avrebbe mentito sulla violenza sessuale perché il percorso di google maps ricavato dal cellulare del professore nel giorno indicato dalla vittima non coinciderebbe con la ricostruzione e non lo collocherebbe in quella stradina di Giulianova. Anche altre studentesse, già all’epoca, furono sentite dagli investigatori insospettiti dal fatto che il docente potesse aver agito nello stesso modo, ma nessuna ha confermato, mentre una ragazza avrebbe accennato al fatto di averlo «evitato» dopo aver notato i suoi apprezzamenti che la infastidivano. Nella prossima udienza verranno sentiti come testimoni gli insegnanti.
 

Ultimo aggiornamento: 14:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA