Abusi durante la visita, il padre della ragazza: «Ho cercato quel ginecologo, per sua fortuna non l'ho trovato»

«Capitemi, sono un papà», ha detto in aula

Sabato 25 Marzo 2023 di Teodora Poeta
Abusi durante la visita, il padre della ragazza: «Ho cercato quel ginecologo, per sua fortuna non l'ho trovato»

«Subito dopo aver saputo l'accaduto ho fatto quello farebbe qualsiasi padre: sono uscito di casa e sono andato a cercarlo. Per sua fortuna non l'ho trovato in Comune. Poi sono venuti a riprendermi mio figlio e il fidanzato di mia figlia che mi detto "c'è la giustizia, c'è la legge, tu devi portare tua figlia all'altare" e così mi è tornata la calma».

Non è riuscito a trattenere le lacrime, ieri, in aula, il papà della ragazza di Teramo che a novembre di tre anni fa, quando aveva 19 anni, ha denunciato per una presunta violenza sessuale il ginecologo Francesco Ciarrocchi. «Quel giorno lo ricordo benissimo, ero tornato a casa a pranzo. Il fidanzato di mia figlia mi ha detto che doveva parlarmi. Quando sono entrato in camera e l'ho vista in lacrime la prima cosa che ho pensato è che fosse incinta. Ma lei continuava a piangere. Allora ho immaginato una malattia. Poi mi hanno raccontato della visita ginecologica che era andata oltre, il filmino porno e da lì mi si è spento tutto. Capitemi, sono un papà».

Anche suo figlio, fratello della ragazza ha raccontato, sentito come teste dell'accusa, di non aver mai voluto sapere nulla sui particolari dell'accaduto. «L'ho sempre supportata moralmente ha detto -, ma non ho mai voluto sapere niente». Troppo dolore pure per loro che comunque gli sono rimasti sempre vicini e l'hanno spinta a denunciare e «non abbassare la testa».

Pavia, accusato di violenze dalla figlia, assolto dopo 6 anni. Lei ritratta: «Era troppo severo. Ho inventato tutto per liberarmi di lui»

A raccontare ulteriori particolari è stata la psicologa del centro antiviolenza con la quale la ragazza sta continuano un percorso di sostegno. È sempre lei che in passato aveva avuto in terapia anche un'altra donna che poi ha raccontato di essere stata violentata da Ciarrocchi quando era minorenne. «Mi venivano riferite le stesse parole a distanza di 10 anni e lo stesso modus operandi» ha riferito la psicologa, la quale sapeva che l'altra donna «voleva chiudere il cerchio». E lo ha poi fatto raccontando pure lei la sua vicenda, anche se con i termini ormai scaduti per la denuncia. «Quando è arrivata da me Maria (nome di fantasia) era fortemente turbata, sotto choc e depersonalizzata. Inizialmente era chiusa nel silenzio e bloccata». Ciarrocchi lo ha conosciuto durante la campagna elettorale per le ultime amministrative al Comune di Montorio. Sarebbe stato lui a chiederle di fare una visita ginecologica nel suo studio privato. I difensori del ginecologo, gli avvocati Guglielmo Marconi e Tommaso Navarra, hanno insistito sulle modalità con le quali si sarebbe svolta quella visita perché a quanto pare Ciarrocchi avrebbe riscontrato delle problematiche riferite già in quella sede alla ragazza. «Ti farò diventare una donna», le avrebbe detto. Ma poi lo specialista, stando alla denuncia e a quanto anche la stessa psicologa ha riferito, sarebbe andato oltre fino a farle vedere un video porno. «A quel punto lei ha ripreso coscienza e ha detto no. E la visita è finita», ha aggiunto la psicologa. Con la raccomandazione di non dirlo a nessuno. La ragazza, che ieri era presente in aula (assente invece Ciarrocchi), si è costituita parte civile nel processo, assistita dall'avvocata Monica Passamonti. Prossima udienza a maggio.

Violenze sessuali su 11 adepti nella comunità spirituale: a giudizio il santone e la segretaria
 

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA