Tenta approccio con il figlio 16enne della compagna: arrestato

Accusato di violenza sessuale un 33enne della provincia di Teramo: «Stai zitto altrimenti le nostre vite saranno distrutte»

Lunedì 27 Marzo 2023 di Rosalba Emiliozzi
Tenta approccio con il figlio 16enne della compagna: arrestato

Avrebbe tentato un approccio sessuale con il figlio sedicenne della sua compagna. Un 33enne teramano è stato arrestato a Novara con le accuse di violenza sessuale e violenza privata per aver anche minacciato il ragazzino: «Stai zitto altrimenti le nostre vite saranno distrutte». Questa ennesima storia di violenza su un minore ancora in fase di indagini preliminari, vede come vittima un ragazzo di 16 anni costretto a subire l’approccio pesante di quello che doveva essere un papà acquisito. Una sera, quando la madre non era presente, quell’uomo entrato nello loro vite avrebbe provato di violentarlo. Un tentativo che il ragazzino ha respinto con forza, ma ne è restato fortemente turbato. Ha cominciato ad avere in casa atteggiamenti diversi, di disagio, che la mamma ha subito colto. E solo con la madre il sedicenne ha avuto la forza di sfogarsi e raccontare l’orrore che, seguendo il filo delle indagini - sarebbe provato anche da messaggi WhatsApp «dal contenuto sessualmente esplicito e con i quali il ragazzo veniva invitato ripetutamente a incontrarsi con lui» si legge nell’ordinanza di misura cautelare eseguita a febbraio, ma trapelata solo ora.

Quell’uomo, buttato fuori di casa dalla compagna, si trovava a Novara, dai parenti che lo stavano ospitavano, quando i carabinieri hanno eseguito la custodia cautelare in carcere emessa dal giudice.

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Nell’ordinanza è descritta la vicenda accaduto in un centro della Val Vibrata abruzzese. La testimonianza del sedicenne è stata già cristallizzata in un incidente probatorio, richiesto e ottenuto dal pm Laura Colica, della procura di Teramo, che coordina da tempo l'inchiesta. Un fascicolo aperto dopo le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Teramo, avviate a ottobre, che hanno delineato con accertamenti, anche tecnici, l’approccio sessuale che, anche se non è stato compiuto, rimane un atto gravissimo contro un minore che la legge equipara a una violenza sessuale consumata. La madre, quando ha ascoltato atterrita il racconto del figlio, si è rivolta all’avvocata Libera D’Amelio. Sono scattate denuncia e indagini. La vicenda è molto delicata e c’è il più stretto riserbo. L’uomo è ancora detenuto nel carcere di Novara con accuse pesantissime che dovranno poi essere provate in tribunale con una sentenza di condanna.

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 12:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA