A famigliari e amici aveva detto in più di un'occasione di essere contento del proprio lavoro, di essere dipendente di una ditta che era regolare nei pagamenti.
Mancava qualche lavoro di rifinitura, ci stava appunto lavorando Di Virgilio che al momento della rovinosa caduta a terra, da una scala, si trovava da solo (un suo collega era a casa con il Covid) e il cantiere era chiuso. Ad accorgersi del corpo riverso a terra dell'operaio, un passante che ha fatto scattare l'allarme. Sul posto personale medico del 118 in elicottero che non ha potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso. Il corpo attualmente è all'obitorio di Rieti, a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha disposto per domani l'autopsia. Il cantiere è stato messo sotto sequestro in attesa del termine dello svolgimento dei rilievi. Di Virgilio, divorziato, lascia un figlio di 30 anni. Viveva da solo nel Progetto Case di Bazzano. I famigliari dell'operaio si sono rivolti all'avvocato Giulio Michele Lazzaro per essere rappresentati nella fase della ricostruzione della dinamica dell'infortunio.
Sulla tragedia è intervenuto anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi: «A nome dell'intera Municipalità e mio personale, intendo esprimere il più sentito cordoglio alla famiglia dell'operaio aquilano che ha perso la vita all'interno di un cantiere del reatino dove stava lavorando. Un evento drammatico che tocca nel profondo il cuore della nostra comunità. Portare consolazione ai familiari è arduo. Li abbracciamo, siamo loro vicini, ne condividiamo il dolore. Mi auguro che sia fatta presto chiarezza a garanzia degli affetti del lavoratore e dell'operato della ditta».