Un episodio risalente a 11 anni fa, (inizialmente archiviato), il bacio dato repentinamente a un alunno che frequentava la sua scuola, porta di nuovo sotto processo l’ormai ex preside e docente di Lanciano, provincia di Chieti, Marcello Rosato il quale, così facendo, recita l’accusa, avrebbe costretto il ragazzo a subire atti sessuali. Ieri in Tribunale è stata sentita la madre del ragazzo: fu lei a presentare la querela esattamente dieci anni fa, a notare gli insoliti comportamenti del figlio, in particolare l’improvvisa passione per il pc. E aprendo il computer trovò i messaggi con appuntamenti a sfondo sessuale, fra il figlio e il prof, il quale aveva anche regalato un cellulare al ragazzo. Processo aggiornato al 5 settembre nella prospettiva che il ragazzo, attualmente in America, possa rientrare per raccontare ai giudici cosa accadde nel maggio 2012. Rosato, difeso dall’avvocato Alessandro Troilo, ieri non era in aula: sta scontando in carcere la condanna definitiva a tre anni e mezzo per atti sessuali con un alunno all’epoca minorenne.
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