Giallo in municipio, rubati i documenti
sul progetto della Valdastico Nord

Sabato 27 Giugno 2015 di Vittorino Bernardi
PIergildo Capovilla sindaco di Cogollo del Cengio dal 31 maggio 2015
COGOLLO DEL CENGIO – “Giallo” in municipio, da dove a fine aprile è sparito, o meglio rubato, il faldone che raccoglie i documenti stilati dal 2012 al 2015 relativi alla tanto discussa autostrada Valdastico Nord, che proprio di Cogollo fa il paese maggiormente interessato dal passaggio dei 39,400 chilometri del nuovo tratto dell’A31 che sarà realizzato da Piovene Rocchette a Besenello (Trento).



Il sindaco Piergildo Capovilla, eletto il 31 maggio scorso, si dice allibito per la scomparsa del faldone che non ha mai potuto visionare e ha cercato così di ricostruire la strana vicenda. Il fascicolo che dalla sua apertura nel 2012 ha girato per gli uffici del municipio per essere consultato da dirigenti e impiegati è scomparso alla fine aprile, quando un impiegato non riscendo a trovarlo ha informato l’allora sindaco Riccardo Calgaro.



Trascorse un paio di settimane senza novità sul ritrovamento del faldone l’impiegato che aveva informato il sindaco ha compiuto un ulteriore passo rivolgendosi ai carabinieri di Piovene Rocchette per formalizzare una denuncia per furto di documenti a carico di ignoti. Con la denuncia è partita da parte dei militari un’indagine, pur sottotraccia. Non sono stati trovati segni di scasso negli uffici municipali o altro tipo di tracce per risalire al possibile ladro, forse perché a trafugare il faldone potrebbe essere stato un impiegato del Comune contrario alla realizzazione del Valdastico Nord.



È arrabbiato il primo cittadino Piergildo Capovilla, che ha denunciato pubblicamente la scomparsa del faldone sull’A31. “Sono sconcertato, ma è possibile che dopo un mese da sindaco nessuno mi abbia informato? Ho saputo della scomparsa solo quando ho chiesto di visionare il faldone. Nessuno poi ne ha mai fatto parola durante tutti i mesi della campagna elettorale. Possibile che chi era in giunta nella precedente amministrazione non abbia detto nulla? Ma cosa conteneva tale faldone e perché è sparito?”. Sente puzza di bruciato il sindaco che intende fare chiarezza e lancia un appello ai suoi cittadini. “È necessario iniziare immediatamente un’opera di ricostruzione di tutte le informazioni e chiediamo fin da subito l’aiuto di tutti. Come ho detto il giorno del mio giuramento: semplicità e trasparenza. Molte cose devono cambiare e cambieranno a Cogollo”.
Ultimo aggiornamento: 10:12