Dal miraggio dell'alta velocità al risveglio dei treni fermi per guasto.
La questione, sollevata nei giorni scorsi da Forza Italia con (tra gli altri) il senatore Francesco Battistoni, ha visto salire sul treno anche Fratelli d'Italia - ma non erano alleati? - con il deputato Mauro Rotelli. Che è andato pure oltre: «La fermata a Orte? Meglio ancora una stazione di partenza». Tutto molto bello. E i pendolari viterbesi della Fl3? Si sono subito chiesti: «Ma questi lo sanno che noi per andare a Roma ci impieghiamo quasi due ore?
A riportare tutti sui binari ci ha pensato chi quel treno lo deve prendere tutti i giorni. «Ma lo sanno loro signori che ogni giorno c'è un guasto alla linea che fa ritardare i treni tra i 20 e i 60 minuti? Lo sanno che sono 15 anni che succede sempre? E lo sanno che un ipotetico viaggiatore che si fermasse a Orte con l'Av per venire a Viterbo in treno impiegherebbe quasi un'ora?».
Le domande appena appena retoriche sono di Luigi Tozzi, che si definisce pendolare di lungo corso. Visti i ritardi accumulati dai convogli della linea Fl3 anche questa settimana, e su cui i parlamentari viterbesi non hanno aperto bocca, difficile ignorare questi interrogativi. Con il sospetto, aggiunge Tozzi, che sia meglio «chiedere cose inutili e probabilmente irrealizzabili, come la fermata dei Frecciarossa a Orte, che preoccuparsi della realtà di centinaia di cittadini, studenti e potenziali turisti. Tanto, come hanno detto tutte le amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni, non è di loro competenza».
Fermare i treni Frecciarossa a Orte, i pendolari: «Una presa in giro»
Sabato 3 Novembre 2018Basta offendere i pendolari viterbesi con le richieste inutili!, è il commento che si è levato ieri dopo il clangore social-mediatico legato alla richiesta di una fermata dei treni ad alta velocità della Roma-Firenze a Orte.