Treni a idrogeno, parte la rivoluzione dalla Val Camonica

Il Coradia Stream, realizzato da Alstom, servirà la linea Brescia-Iseo-Edolo dalla fine dell’anno. Nel 2025 via ai convogli in Puglia, in Sardegna e in Calabria

Mercoledì 17 Aprile 2024 di Francesco Bisozzi
Treni a idrogeno, parte la rivoluzione dalla Val Camonica

Scaldano i motori i treni a idrogeno.

Silenziosissimi, alle loro spalle non lasciano fumo ma una scia di vapore acqueo. Il primo entrerà in servizio entro la fine di quest'anno in Val Camonica, la prima “Hydrogen Valley” italiana.

Il Coradia Stream, realizzato da Alstom, leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile, per Ferrovie Nord Milano, servirà la linea Brescia-Iseo-Edolo.

Costruito nello stabilimento di Alstom a Savigliano, in Piemonte, regione che ospita anche il Polo di innovazione dedicato alle tecnologie dell'edilizia sostenibile e dell'idrogeno, il convoglio green ha una capacità totale di 260 posti a sedere e un'autonomia superiore a 600 chilometri. Attualmente il treno si trova a Salzgitter, in Germania, per essere sottoposto a una serie di test. Dopodiché tornerà in Italia per delle prove e, ottenuto il definitivo via libera, entrerà in servizio.

Gli accordi sottoscritti da Ferrovie Nord Milano e Alstom prevedono nel complesso la fornitura di 16 treni dotati di celle a combustibile a idrogeno. La Brescia-Iseo-Edolo ha un percorso di 103 chilometri ed è caratterizzata da un semplice binario non elettrificato, servito ora da 14 convogli diesel che effettuano più di 50 viaggi giornalieri. Ma i treni a idrogeno, che rispondono all'obiettivo europeo di ridurre del 100% le emissioni di C02 entro il 2050, si preparano a debuttare, sulla spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche in altre regioni.

Le direzioni

Sempre Alstom fornirà a Ferrovie del Sud Est, società di trasporto della Regione Puglia, due treni Coradia Stream a idrogeno per sostituire gli attuali treni diesel. Saranno utilizzati, a partire dal 2025, sulle linee Lecce-Gallipoli, Novoli-Gagliano e Casarano-Gallipoli. La Regione Puglia ha anche stanziato 13 milioni di euro per una stazione di stoccaggio e rifornimento per il trasporto ferroviario in Salento. Si è mossa in questa direzione pure Ferrovie della Calabria, che ha appena ordinato altri tre treni a idrogeno al gruppo svizzero Stadler.

Sale così in totale a 9 il numero di convogli che FdC ha commissionato al produttore elvetico. I primi convogli dovrebbero essere pronti nel 2026. I treni a idrogeno di Stadler saranno lunghi 50 metri: avranno una capacità di 155 passeggeri, distribuiti su due carrozze, e viaggeranno a una velocità di cento chilometri orari. I convogli realizzati dal Gruppo svizzero sfrecceranno anche sui binari della Sardegna, e più precisamente sulla linea ferroviaria Sassari/Sorso-Alghero-Alghero aeroporto di Fertilia. La società dei trasporti sarda Arst ha investito per questa operazione 78 milioni di euro nell'ambito del Piano complementare al Pnrr.

Le funzioni

Sembra invece definitivamente tramontata l'ipotesi sulla Terni-Sulmona, a causa di problemi tecnici legati alla complessità infrastrutturale della linea che attraversa Umbria e Abruzzo e che di fatto ostacola l'addio ai vecchi treni alimentati a diesel. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, esattamente un anno fa, ha assegnato a Lombardia, Puglia, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia 300 milioni di euro del Pnrr a favore dell’utilizzo dell'idrogeno in ambito ferroviario. Di questi 300 milioni una larga parte, 276 milioni, è destinata alla realizzazione di impianti di produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno rinnovabile, mentre i restanti 24 milioni di euro servono a finanziare l’acquisto dei treni alimentati a idrogeno.

Ma come funziona, più nel dettaglio, questo tipo di treni? Nel caso dei convogli realizzati da Alstom, per esempio, la fonte primaria di energia risiede all'interno della carrozza intermedia, la "power car", dove si trova il cuore della tecnologia dell'idrogeno. L'energia è fornita dalla combinazione dell'idrogeno, immagazzinato nei serbatoi, con l'ossigeno dell'aria esterna, senza emissione di CO2 nell'atmosfera. Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni immagazzinano l'energia che, successivamente, viene sfruttata nelle fasi di accelerazione per supportare l'azione delle celle a idrogeno e garantire il risparmio di carburante.

Il treno Flirt H2

Una corsa da record: Flirt H2 nel Guinness dei primati

Un treno a idrogeno è appena entrato nel Guinness dei primati. Il convoglio Flirt H2 del gruppo svizzero Stadler Rail ha ottenuto a marzo il record mondiale per la più lunga distanza percorsa, 2.803 chilometri, da un treno passeggeri con unità elettrica multipla alimentato a idrogeno, senza rifornimento o ricarica. Per la linea di treni pendolari Flirt sono state sviluppate numerose soluzioni dettagliate per integrare le celle a combustibile e i sistemi di stoccaggio dell’idrogeno. Soluzioni che poi sono state testate in Svizzera e in Colorado, negli Stati Uniti. Stadler, tuttavia, voleva dimostrare l’affidabilità e le prestazioni del suo treno all'avanguardia e a questo scopo ha intrapreso un tentativo di stabilire un nuovo primato, sotto il monitoraggio del team del Guinness World Records.

I sistemi di trazione

Per i vertici del Gruppo elvetico questo record mondiale rappresenta un importante traguardo, che conferma l'impegno di Stadler nello sviluppo di tecnologie innovative e sistemi di trazione alternativi per il trasporto ferroviario del futuro. «Utilizzando l'idrogeno come fonte di energia, diamo un contributo attivo alla protezione dell'ambiente e progettiamo il viaggio sostenibile e senza emissioni di domani», ha affermato Martin Ritter, l'amministratore delegato di Stadler Us.

Il viaggio da record del Flirt H2, lo stesso modello di treno che a breve entrerà in servizio in Calabria e in Sardegna, è iniziato la sera del 20 marzo in Colorado e si concluso due giorni dopo: il convoglio, come detto, ha percorso con un solo pieno quasi tremila chilometri, circa 1.700 miglia, in poco più di 46 ore. Questo però non è il primo primato conquistato da Stadler Rail. Precedentemente, nel dicembre del 2021, il Flirt Akku, la versione a batteria del Flirt, aveva stabilito in Germania il record mondiale per il più lungo viaggio effettuato da un treno a batteria, percorrendo 224 chilometri. 

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 07:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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