Sinner, chi è: età, altezza, genitori, fidanzata, fratello e patrimonio (nel 2023 ha guadagnato oltre 13 milioni)

L'esordio nel circuito arriva ad appena 14 anni e da quel momento è una vera e propria ascesa

Sabato 27 Gennaio 2024 di Angela Orecchio
Sinner, chi è l'enfant prodige del tennis. L' “allontanamento” dai genitori e la fidanzata influencer

Jannik Sinner, l'enfant prodige del tennis italiano, nasce il 16 agosto 2001 (ha 22 anni) a San Candido un paese in provincia di Bolzano. È alto 1,88.

Figlio di Siglinde e Hanspeter, entrambi di madrelingua tedesca, Jannik cresce all’ombra di un rifugio denominato Fondovalle, o Talschlusshütte. Inevitabile che, in un ambiente simile, il primo contatto col mondo dello sport passi dagli sci. Jannik si dedicherà allo sci alpino fino ai 13 anni, dopodiché accantonerà questa passione per inseguire il sogno del tennis. Andò quindi via di casa e sitrasferì a Bordighera insieme al suo ex storico allenatore Piatti. L'esordio nel circuito arriva ad appena 14 anni e da quel momento è una vera e propria ascesa.

Sinner, le 10 curiosità sul nuovo campione: dalla famiglia alla fidanzata (e iniziò con un altro sport)

I premi

Sinner è stato in grado di conquistare gli ottavi in tutti i tornei del Grande Slam già all'età di 20 anni: negli ultimi tre anni ci è riuscito al Roland Garros, agli Us Open nel 2021 (perdendo col tedesco Zverev), agli Australian Open, a Wimbledon. È il più giovane azzurro di sempre a completare il cerchio, il sesto nell'era Open. Infatti, l'altoatesino si è aggiunto alla lista in cui sono presenti Raffaella Reggi, Silvia Farina, Francesca Schiavone e Flavia Pennetta e Matteo Berrettini. Con la vittoria contro Alcaraz a Pechino ha raggiunto, come detto, la quarta posizione ATP, primo italiano dopo Adriano Panatta nel 1976.

@ilmessaggero.it Il robot questa volta è stato lui. Jannik Sinner conquista la prima finale Slam nella quale partirà favorito contro Medvedev. Il tennista italiano ha demolito nelle certezze, prima ancora che nel punteggio, Novak Djokovic, il numero 1 del mondo. Un'impresa considerando che l'ultima sconfitta del serbo in Australia risaliva al 2018 quando il carneade coreano Chung Hyeon lo eliminò agli ottavi di finale. Dopo quel match, 33 vittorie consecutive e quattro titoli, la striscia più vincente di sempre a queste latitudini. Questa volta però il tennista-robot è stato l'altoatesino che ha battuto il suo rivale sul terreno preferito del "tre su cinque". Ma chi è Jannik? #ilmessaggero #sinner #tennis #ausopen #australianopen #tiktoktennis #janniksinner #ausopen2024 #slam ♬ Groovy Gold - Matt Beilis

L'addio al suo allenatore storico

Nel febbraio 2022, la scelta di separarsi, dopo otto anni insieme, da Riccardo Piatti, ovvero l'uomo che l'ha portato da giovanissimo per la prima volta nella classifica Atp, era stata accolta con scetticismo e qualche critica, ma ha mostrato, alla lunga, tutta la lungimiranza di un ragazzo che non si è mai accontentato di rimanere nella propria comfort zone. Sinner sapeva di doversi mettere in discussione per far brillare il proprio innato talento e quindi si è affidato a due allenatori, diversi ma complementari: Simone Vagnozzi e Darren Cahill, rispettavimente allenatore e super coach.

La fidanzata influencer

La fidanzata di Jannik Sinner è Maria Braccini. I due sono stati fidanzati per quasi un anno e la ragazza è apparsa spesso nel box di Sinner, accompagnandolo in giro per i tornei. La relazione però è finita ad inizio 2022 ma i due poi sono stati visti di nuovo insieme, segnale di un ritorno di fiamma. Di certo Jannik è sempre riuscito a tenere la sua vita privata lontana dai riflettori.

La famiglia: il rapporto con i genitori e il fratello adottivo

Jannik Sinner ha un fratello adottivo di tre anni più grande (Mark) al quale è molto affezionato. Papà Hanspeter e mamma Siglinde lavorano in Val Fiscalina, presso il rifugio Fondovalle (Talschlusshütte) in qualità di chef e cameriera. Fin da piccolo Sinner, provenendo da quelle zone, ha vissuto con passione un altro sport: lo sci. Prima dei sette anni, infatti, Jannik non ha mai toccato una racchetta ma sapeva già sfrecciare a grande velocità sulle piste. Una passione che è rimasta intatta. Quest’anno, nella pausa post-stagione australiana è finalmente riuscito a coronare uno dei suoi sogni nel cassetto: sciare con Lindsey Vonn.

I guadagni

Ma quanto guadagna la stella del tennis italiano? Il talento del tennis italiano – ormai quarto nella classifica mondiale dei tennisti più forti – di pari passo con i suoi successi ha visto aumentare la sua ricchezza. Nel solo 2023 ha vinto più premi che in tutta la carriera: del resto, quattro dei dieci trofei conquistati in carriera li ha ottenuti quest’anno. Dal sito ufficiale della ATP (Association of Tennis Professionals), risulta che il giovane campione altoatesino abbia guadagnato nell’anno in corso 7,58 milioni di euro (8,3 milioni dollari) in montepremi. Cifra che con la quota della Coppa Davis (3,6 milioni di euro divisi fra Sinner, Arnaldi, Sonego, Musetti e Bolelli) arriva a un montepremi complessivo per il 2023 di 8,3 milioni di euro, ovvero 13,64 milioni di euro (14.936.562 dollari) in totale per la sua carriera fino a fine 2023.

Gli sponsor

Più vinci e più sponsor conquisti. La vita (economica) di un tennista non si basa soltanto sui risultati di campo, ma anche sulle collaborazioni con brand e aziende. Oggi le stesse fanno a gara per accaparrarsi Sinner e la prima, sicuramente la più lungimirante, è stata Gucci, che lo ha scelto come brand ambassador e ha deciso di presentare la loro collaborazione durante l'ultimo Wimbledon. Il talento azzurro è testimonial anche di Rolex, Alfa Romeo, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Fastweb e Technogym. Escludendo quello con Gucci (di cui non sono state svelate le cifre), i contratti già in essere gli hanno fruttato fino ad oggi circa 3 milioni di euro netti a stagione. A questa cifra si aggiunge il contratto firmato con Nike nel 2019, e poi rinnovato nel 2022 per altri 10 anni, con il quale Sinner guadagnerà nel complesso 150 milioni di dollari, ovvero 15 milioni all’anno.

Ma per lui ciò che conta è il tennis: "Respingo il concetto di essere un’azienda: il mio pensiero non è il fatturato, non sono mai i soldi. Se lo fossero giocherei sempre, accetterei le esibizioni, non prenderei pause. A me al contrario interessa alimentarmi bene, dormire le ore giuste, mangiare a casa ogni volta che posso, farmi trovare in campo pronto la mattina dopo. Pronto a migliorare".

Dove vive

Nato a San Candido, in provincia di Bolzano, da anni Sinner ha scelto di vivere a Montecarlo, ma appena è libero dagli impegni sportivi non rinuncia a tornare nella sua casa d’infanzia. Lasciare la casa in cui è cresciuto con i genitori non è stato facile, Jannik aveva appena 14 anni. Ha ritrovato la sua "stabilità" a Montecarlo: "È una scelta professionale, null’altro. A Montecarlo giochi all’aperto tutto l’anno, ci sono tutti i top player, i campi sono sempre a disposizione: sembra un Master 1000. Con chi giocherei in Italia? E io devo pensare ad allenarmi nel modo migliore, sennò non progredisco" spiegò al Corriere della Sera.

La sua racchetta

Jennik Sinner ha scelto una nuova racchetta, uscita sul mercato il 18 gennaio. Dal suo esordio in Australia Jannik impugna la nuova versione della sua Head Speed MP, un telaio che il 22enne altoatesino utilizza sin dai sui primi passi agonistici (dunque da oltre un decennio) e del quale è diventato il primo ambasciatore a livello mondiale. Introdotta la tecnologia Auxetic 2.0 per migliorare stabilità e comfort e una nuova cosmesi con una speciale laccatura morbida al tatto. Rispetto al modello Pro, utilizzato anche in passato da Sinner e scelto attualmente da Djokovic, la Speed MP è più leggera, con 300 grammi invece di 310 di peso, e con uno schema corde più largo, con un 16x19 anziché 18x20. Rimane identica la grandezza dell'ovale, 100 pollici.

Il colore di capelli: i carota boys il suo fan club (ma i capelli non c'entrano nulla)

I Carota Boys sono ormai diventati famosi quanto Jannik Sinner nel mondo del tennis. Sono un gruppo di ragazzi tra i 26 e i 28 anni di Ravello, paese di nemmeno 3mila abitanti in provincia di Salerno. La loro popolarità è esplosa agli Internazionali di Roma, quando si sono presentati al Foro Italico indossando appunto un costume da carota. Da quel momento, hanno iniziato a seguire Sinner in tutti i tornei più importanti, da Wimbledon agli Us Open. E a guadagnare spazio nei programmi televisivi, attirando perfino l’attenzione di un brand come Lavazza, che ha organizzato una serie di iniziative con i Carota Boys in vista delle Atp Finals di Torino, compreso un incontro tra i ragazzi e il loro idolo. Gli stessi Carota Boys infatti hanno raccontato che l’idea di travestirsi da carote per supportare Sinner sia nata invece da un episodio specifico. Torneo di Vienna, ottobre 2022: durante un cambio di campo, Sinner addenta una carota al posto della tradizionale banana o della più moderna barretta energetica. Una strana scelta che non sfugge ai suoi tifosi di Ravello: “Uno di noi ha proposto l’idea. Comprare i costumi e andare con quelli a seguirlo in un torneo”, hanno raccontato a TennisTv. Detto, fatto. E lo stesso Sinner ha confermato: “Mi piace mangiare carote perché sono croccanti“. I capelli, insomma, non c’entrano. Intanto però la carota è diventa un brand. E uno dei simboli della nuova mania degli italiani per il tennis.

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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