Guide turistiche alla disperazione: il video di Venezia "prima e dopo" per lanciare un appello a Zaia

Sabato 9 Maggio 2020
Video
(video Travel professional) Un video per raccontare la crisi di un’intera categoria di lavoratori veneziani ed un appello a Zaia perché non li lasci soli nell’emergenza che ha travolto tutto e tutti. La categoria messa in ginocchio dal coronavirus è quella degli operatori turistici, un variegato e nutrito mondo fatto di migliaia di persone impegnate in vari ambiti: guide, accompagnatori, assistenti, operatori di agenzia, addetti all’ospitalità, organizzatori di eventi. Tutte persone il cui il lavoro quotidiano si è di colpo azzerato. Come il reddito delle rispettive famiglie. A realizzare il video è stato Fabio Penso, 44 anni, accompagnatore turistico, da 25 anni operante nel settore a Venezia. Ha chiamato a raccolta una trentina di colleghi (a distanza, naturalmente), per realizzare una sorta di videoappello: poco meno di due minuti e mezzo in cui si alternano scene della Venezia di sempre, stracolma di turisti, in contrasto con la città vuota di adesso, seguito da un messaggio in inglese (con sottotitoli in italiano) in cui si invoca un ritorno alla normalità, anche se nulla sarà più come prima e bisognerà trovare nuove e moderne formule nell’accoglienza turistica. Perchè, così si chiude il video, “insieme possiamo fare la differenza”. 
Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 16:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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