VENEZIA - La casa 'storica' del Venezia è pronta: lo stadio Pierluigi Penzo di Sant'Elena si è rifatto il look per un appuntamento importante come l'esordio in Serie A, domenica prossima contro lo Spezia.
Il tutto fatto in cento giorni per quello che è stato un vero e proprio «miracolo», anche se al direttore dei lavori, Renzo Rolani la parola non piace: «Ha un che di divino, invece è frutto del lavoro di tante persone, nonostante le difficoltà a reperire i materiali ad esempio ad agosto». Tra le curiosità ci sono i 150 posti vicino alla panchina del mister lagunare, con hospitality dedicata per quella che sarà una «pitch view» da dove vivere e respirare gli eventi direttamente sull'erba.
Il secondo stadio più vecchio d'Italia (fu inaugurato nel 1913) è stato restaurato e l'idea che si è mantenuta è quella di garantire una linea con la città, quindi giocare una partita sulla bellezza, senza andare in competizione con chi non è raggiungibile.
Tra i numeri, il 97% sono i fornitori locali, con7 bar nuovi, impianti audio, wifi e luci completamente nuovi, grazie alla stesura di 25 km di cavi, con un costo del 25-30% più oneroso rispetto a una realtà «normale». L'invito della società con cui si è conclusa la presentazione dello stadio, è a riempirlo per incitare la squadra.