Maltempo, sopralluogo di Zaia nelle zone colpite: «Estendo lo stato di crisi già proclamato per il Veronese»

Domenica 30 Agosto 2020
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«È un bilancio drammatico, vento superiore ai 150 chilometri all'ora, 150 abitazioni, decine di capannoni, infrastrutture pubbliche: ancora una volta siamo in ginocchio» ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nella sede del Coc di Arzignano, in provincia di Vicenza, insieme alla sindaca Alessia Bevilacqua. «Danni ce ne sono tanti - aggiunge il presidente della Regione - stamattina ho parlato con il capo della Protezione Civile Borrelli questa mattina, martedì ci sarà un sopralluogo, ma farò una estensione dello stato d'emergenza da Verona, in maniera tale che anche questi fatti rientrino in questo periodo di avversità atmosferiche. Dopodiché faremo la conta dei danni e chiederemo dei danni». «Ogni volta che vado nei cantieri delle tragedie non trovo medicanti - conclude Zaia - ma persone che lavorano e puliscono. Vero è che il problema che ha il presidente della Regione davanti a questi fatti è che dopo 24, 48 ore si trova tutto pulito e qualcuno pensa sempre che ci siamo inventati tutto».

«Questa è un'unico sistema di perturbazioni, ce lo dicono le carte meteo, che prima ha colpito Verona e poi ha massacrato il resto del Veneto.
Per noi è un'unico stato di crisi, un pacchetto il cui conto presenteremo a Roma, chiedendo risposta in tempi celerissimi, vuol dire ore». «Davanti ai danni alle imprese, a quello che è il cuore pulsante italiano messo in ginocchio ci vuole qualcuno che risponda velocemente. Questo è un territorio che dà 150 miliardi di Pil all'anno, non può sentirsi rispondere con un 'sì, ma, però...', sono cose che non vogliamo sentirle».
Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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