TREVISO - La commissione d'inchiesta parlamentare a Treviso per verificare la situazione sul fronte infortuni sul lavoro a pochi giorni della morte di Anila Grishaj, la dipendente che ha perso la vita mentre lavorava nell'azienda Bocon di Pieve di Soligo (Treviso).
Hanno partecipato all'incontro Tino Magni e Luigi Spagnolli. «Siamo una commissione d'inchiesta che assume informazioni e non ci sostituiamo alla magistratura - premette Tino Magni - siamo intervenuti dopo quest'ultimo infortunio perché registriamo un incremento di incidenti mortali sui luoghi di lavoro». Poi presegue: «Abbiamo registrato la presenza di poco personale e anche i controlli sono limitati. La cosa che cresce con grande forza è invece la necessità di formazione. Tra i lavoratori non c'è la consapevoleza del rischio».