VICENZA - Nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Vicenza, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Thiene e di Rovereto, hanno arrestato Romeo Maier, 46 anni: si tratta di un conosciuto pluripregiudicato nomade di etnia sinti residente nel Vicentino, già noto alle cronache per altre vicende penali che lo vedevano coinvolto, a partire dal settembre 2014, da un provvedimento di cattura della procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano poi ri-aggiornato da parte dell'autorità giudiziaria di Rovereto.
Rocambolesco l'arresto di ieri di Maier: l'uomo, localizzato a Rovereto, è stato intercettato da una pattuglia del radiomobile della cittadina trentina, ma ha tentato di scappare a piedi. Rincorso dai militari berici che nel frattempo avevano chiuso l’altra via di fuga, è stato bloccato e poi trasferito in carcere, dove ora è detenuto in attesa di essere interrogato dai giudici.
L'attività investigativa era iniziata dopo un grave episodio delittuoso accaduto nel luglio dello scorso anno a Sarcedo, che lo vide protagonista di un violento alterco scaturito da profondi dissidi familiari, contro i fratelli Piero e Nicholas Hudorovich ed Erik Cari. In quella occasione gli inquirenti sospettano che Maier abbia esploso almeno due colpi d’arma da fuoco in direzione dei "rivali".
A questo fatto si aggiunse, nelle settimane successive, il mandato di cattura spiccato dall’autorità giudiziaria altoatesina poiché condannato definitivamente per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati ed in abitazione: reati commessi nel 2011 e 2012, che gli costeranno una pena da scontare di 4 anni e 4 mesi.
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rocambolesco l'arresto di ieri di Maier: l'uomo, localizzato a Rovereto, è stato intercettato da una pattuglia del radiomobile della cittadina trentina, ma ha tentato di scappare a piedi. Rincorso dai militari berici che nel frattempo avevano chiuso l’altra via di fuga, è stato bloccato e poi trasferito in carcere, dove ora è detenuto in attesa di essere interrogato dai giudici.
L'attività investigativa era iniziata dopo un grave episodio delittuoso accaduto nel luglio dello scorso anno a Sarcedo, che lo vide protagonista di un violento alterco scaturito da profondi dissidi familiari, contro i fratelli Piero e Nicholas Hudorovich ed Erik Cari. In quella occasione gli inquirenti sospettano che Maier abbia esploso almeno due colpi d’arma da fuoco in direzione dei "rivali".
A questo fatto si aggiunse, nelle settimane successive, il mandato di cattura spiccato dall’autorità giudiziaria altoatesina poiché condannato definitivamente per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati ed in abitazione: reati commessi nel 2011 e 2012, che gli costeranno una pena da scontare di 4 anni e 4 mesi.
