MARANO VICENTINO - La comunità maranese è scossa per l’atto estremo compiuto ieri dalla 42enne Anna Barretta che attorno alle 10 si è uccisa con la pistola regolarmente detenuta dall’ex marito Angelo Lavarra, 43enne guardia giurata delle Civis. Originari della Puglia i due erano separati da un mese, lei che viveva in un appartamento in affitto in paese pare soffrisse di una forma di depressione, tanto che si erano accordati di affidare a lui le due figlie minorenni.
Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Thiene, ieri mattina la donna ha fatto visita all’ex marito nella casa coniugale di via Aldo Moro e dopo una discussione è corsa nella camera da letto. Con una certa lucidità ha preso la pistola, una Beretta calibro 9x21 e dimostrando dimestichezza nell’uso l’ha “scarrellata”, cioè ha caricato un colpo in canna per puntarla alla testa e sparare. L’uomo che non è indagato, interrogato a lungo al comando provinciale di Vicenza, è stato sottoposto alla prova dello stub. La pistola è stata sequestrata per essere esaminata. Il pm Luigi Salvadori ha disposto per domani 22 novembre l’autopsia sulla salma della donna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Thiene, ieri mattina la donna ha fatto visita all’ex marito nella casa coniugale di via Aldo Moro e dopo una discussione è corsa nella camera da letto. Con una certa lucidità ha preso la pistola, una Beretta calibro 9x21 e dimostrando dimestichezza nell’uso l’ha “scarrellata”, cioè ha caricato un colpo in canna per puntarla alla testa e sparare. L’uomo che non è indagato, interrogato a lungo al comando provinciale di Vicenza, è stato sottoposto alla prova dello stub. La pistola è stata sequestrata per essere esaminata. Il pm Luigi Salvadori ha disposto per domani 22 novembre l’autopsia sulla salma della donna.