Soffocato dal panettone, social critici
per la salma lasciata 2 ore in piazza

Mercoledì 9 Dicembre 2015 di Vittorino Bernardi
Renzo Agostini e il duomo di Schio, vicino al quale ha perso la vita

SCHIO – La tragica morte di ieri mattina in piazza Alessandro Rossi tra le bancarelle dei mercatini di Natale del 53enne Renzo Agostini ha scosso la città, per come è maturato il dramma sotto gli occhi di qualche centinaio di persone: soffocato da una fetta di panettone che stava mangiando, seduto sul basamento del duomo di San Pietro.

Una morte quasi istantanea, a nulla è servito il rapido intervento, anche con massaggio cardiaco, da parte di una dottoressa che era in piazza a fare shopping. Per fare chiarezza sul decesso il magistrato ha disposto l’autopsia sulla salma che sarà effettuata oggi pomeriggio 9 dicembre. Le esequie dovrebbero essere celebrate venerdì nella parrocchiale di Santissima Trinità.



Il boccone di panettone andato di traverso nella gola di Renzo Agostini è stato forse la classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, tale da provocare il decesso in un organismo sofferente da più patologie. L’uomo, disoccupato, che viveva con l’anziana madre nel quartiere di Santissima Trinità da anni era in cura e seguito dai Servizi sociali del Comune. Era conosciuto in città, timido e di poche parole, sempre solo, tutti i giorni passeggiava su e giù per piazza Rossi a passo veloce. Una figura quasi abituale per gli scledensi in centro. Ogni tanto entrava nei bar chiedendo: “Ho un euro tasca, mi basta per un caffé?”.

Ieri mattina si era recato a messa ai Salesiani e messosi in fila per ricevere la comunione, come ha raccontato una utente di facebook che ha riferito la sua testimonianza, improvvisamente è uscito dalla chiesa, forse stanco di aspettare, per portarsi in piazza Rossi dove ha acquistato la fetta di panettone da una bancarella, per trovare la morte alle 10.15 circa. Sul web si sono moltiplicati i post, alcuni di pietà per la morte dell’uomo, altri critici per l’esposizione per quasi due ore della salma coperta da un lenzuolo bianco. Critiche contestate da altri post. Nell’attesa della rimozione da parte del magistrato, la salma di Renzo Agostini è stata presidiata da un agente della polizia locale Alto Vicentino che ha impedito a chiunque di avvicinarsi, allontanando i curiosi petulanti, fino a quando è stata portata a mezzogiorno, tra i suoni delle campane del duomo, all’obitorio dell’ospedale di Santorso.

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