MONTECCHIO MAGGIORE - La Polizia locale dei Castelli ha comminato cinque sanzioni da 320 euro, per un totale di 1.600 euro, ad una cooperativa di Montecchio Maggiore che si occupa di accoglienza di migranti per il mancato rispetto dell’articolo 7 del testo unico sull’immigrazione. Secondo gli accertamenti degli agenti, la cooperativa non ha rispettato le modalità previste dalla legge di segnalazione dei cinque stranieri ospitati in alcuni appartamenti ad Alte, di proprietà di cittadini bangladesi.
La legge prevede che chi ospita stranieri debba comunicarlo alle autorità di pubblica sicurezza entro 48 ore e con una precisa serie di indicazioni, ma nei casi oggetto degli accertamenti così non è avvenuto. Lo stesso provvedimento, riguardante un sesto straniero, è in fase di notifica nei confronti di un istituto religioso.
Ma i guai per i responsabili della struttura potrebbero non finire qui. Secondo quanto riportato a verbale alcuni proprietari hanno dichiarato agli agenti che la cooperativa aveva promesso loro 5 euro al giorno per l’ospitalità ad un migrante, ma gli stessi hanno detto di non aver mai ricevuto alcun compenso. Ora i poliziotti vogliono capire dove sono andati a finire i 35 euro assegnati dallo Stato per ogni migrante: visto che la situazione non è abbastanza chiara e potrebbe raffigurare una truffa, verrà inviata una segnalazione in Procura di Vicenza.
A darne notizia, nella tarda mattinata di oggi, durante una conferenza stampa, il sindaco castellano Milena Cecchetto e il comandante della Polizia Locale Massimo Borgo. In uno degli appartamenti oggetto di controlli da parte degli agenti sono stati inoltre riscontrati presunti problemi di idoneità dell’alloggio e di igiene, per i quali sono stati interessati, per ulteriori verifiche, gli uffici comunali e l’Ulss 5. Un’altra situazione molto particolare è quella che riguarda un altro appartamento che risulta all’asta per il mancato pagamento del mutuo da parte del proprietario e che ora ospita i migranti, i quali dunque sono a rischio sfratto.
Ultimo aggiornamento: 15:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA La legge prevede che chi ospita stranieri debba comunicarlo alle autorità di pubblica sicurezza entro 48 ore e con una precisa serie di indicazioni, ma nei casi oggetto degli accertamenti così non è avvenuto. Lo stesso provvedimento, riguardante un sesto straniero, è in fase di notifica nei confronti di un istituto religioso.
Ma i guai per i responsabili della struttura potrebbero non finire qui. Secondo quanto riportato a verbale alcuni proprietari hanno dichiarato agli agenti che la cooperativa aveva promesso loro 5 euro al giorno per l’ospitalità ad un migrante, ma gli stessi hanno detto di non aver mai ricevuto alcun compenso. Ora i poliziotti vogliono capire dove sono andati a finire i 35 euro assegnati dallo Stato per ogni migrante: visto che la situazione non è abbastanza chiara e potrebbe raffigurare una truffa, verrà inviata una segnalazione in Procura di Vicenza.
A darne notizia, nella tarda mattinata di oggi, durante una conferenza stampa, il sindaco castellano Milena Cecchetto e il comandante della Polizia Locale Massimo Borgo. In uno degli appartamenti oggetto di controlli da parte degli agenti sono stati inoltre riscontrati presunti problemi di idoneità dell’alloggio e di igiene, per i quali sono stati interessati, per ulteriori verifiche, gli uffici comunali e l’Ulss 5. Un’altra situazione molto particolare è quella che riguarda un altro appartamento che risulta all’asta per il mancato pagamento del mutuo da parte del proprietario e che ora ospita i migranti, i quali dunque sono a rischio sfratto.
