Incidente mortale, il pm "congela"
il cantiere: perizie sulla frana killer

Mercoledì 20 Aprile 2016 di Luca Pozza
Il luogo della tragedia sulla Pedemontana

MALO - E' stato posto sotto sequestro il cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta, dove ieri pomeriggio nel territorio di Malo, in località San Tomio, ha perso la vita un operaio siciliano di 54 anni, Sebastiano La Ganga, che è stato travolto da una frana che non gli ha dato scampo. L'uomo, originario di Messina, si era trasferito nel Vicentino da circa un anno (risiedeva a Valdagno con moglie e figli), quando era stato assunto come operaio specializzato nella guida di escavatori per i lavori dell'arteria. Il cadavere è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà decidere se procedere o meno con l'autopsia.

Il luogo della tragedia


Tale decisioni sono trapelate questa mattina in Procura a Vicenza (del caso si sta occupando il pubblico ministero Serena Chimichi) che con questa decisione, peraltro attesa, si pone come obiettivo quello di mantenere i luoghi del cantiere inalterati in attesa di nominare dei consulenti per poter svolgere le indagini. Successivamente inizieranno verifiche tecniche, da parte di geologi, per capire come possa essere avvenuto il crollo all'interno della galleria. Il blocco del cantiere potrebbe provocare un problema occupazionale, ma non è escluso che gli operai al lavoro nella galleria crollata possano essere spostati in un'area dove si sta costruendo la Pedemontana.  

Intanto questa mattina, nel luogo della tragedia, si è celebrata una benedizione per ricordare La Ganga, alla presenza dei circa 300 colleghi dell'operaio morto e dei rappresentanti sindacali. Sul luogo della tragedia anche il Commissario della Pedemontana Silvano Vernizzi.



 

Ultimo aggiornamento: 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA