Razzia nella palazzina "disabitata"
​dopo la notte brava: 5 in manette

Lunedì 14 Novembre 2016 di Elena Ferrarese
Razzia nella palazzina "disabitata" dopo la notte brava: 5 in manette

GALLIO - Cinque arresti convalidati questa mattina per quattro giovani romeni e un moldavo, tutti residenti a Grantorto (Padova) placcati ieri, domenica 13 novembre in flagranza di reato per furto in abitazione e violazione di domicilio a Gallio, Via Monte Fior 5. Si tratta di Alexa Ionut Marius, 24 anni, Nitu Cosmin Gabriel, 19 anni, Ion Nicusor, 20 anni, Jieanu Radu, 21 anni, con precedenti per furto, e il moldavo Adam Alexandru, 25 anni, con precedenti per violenza sessuale e porto abusivo di armi.
 

 

I giovani, dopo aver trascorso la notte in vari locali serali dell’Altopiano, invece di tornare a casa, avendo probabilmente alzato il gomito più del dovuto, hanno scelto di fermarsi a riposare in una palazzina chiaramente in quel momento disabitata, con gli scuri abbassati. Hanno forzato la porta d’ingresso e sono riusciti ad introdursi all’interno di uno degli appartamenti, che è risultato essere una casa per le vacanze di proprietà di una famiglia originaria di Cittadella. Qui vi si sono fermati a bivaccare per tutta la notte in tranquillità, non sapendo però dell’esistenza di un custode della palazzina.

Quest’ultimo, domiciliato al piano terra dell’edificio, all’alba, avvertendo i rumori provenienti dall’interno di uno degli appartamenti dei piani di sopra di solito vuoti in questa stagione, ha allertato il 112. La pattuglia della Stazione Carabinieri di Asiago si trovava già in zona per un servizio preventivo. All’arrivo, i militari hanno trovato uno dei soggetti all’interno dell’appartamento che mangiava, mentre gli altri quattro, a pochi passi dall’uscio, si stavano preparando per andarsene con gli zaini pieni di capi d’abbigliamento, cibo, liquori, profumi ed altri oggetti rubati ai proprietari dell’abitazione. 

Le manette sono scattate per tutti e cinque, trasportati poi in custodia all’interno delle camere di sicurezza delle caserme di Thiene, Dueville e Vicenza. Al termine del rito direttissimo di questa mattina, i convenuti hanno patteggiato la pena di mesi 8 di reclusione, con applicazione della sospensione condizionale.

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