Pesca abusiva di carpe nel Retrone,
sorpresi e multati cinque cinesi

Giovedì 18 Agosto 2016 di Vittorino Bernardi
Una carpa di fiume
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CREAZZO – Pacifici e tranquilli, così sono stati trovati dagli agenti della polizia locale Unione Terre del Retrone cinque cinesi immersi nel fiume Retrone, nei pressi di via Valdiezza, intenti a pescare con delle reti proibite. Il fatto è accaduto martedì pomeriggio: un cittadino ha segnalato al centralino di polizia la presenza nel letto nel Retrone di cinque pescatori, probabilmente abusivi.

Gli agenti giunti sul posto hanno colto in flagranza cinque persone immerse nell’acqua intenti ad armeggiare con una rete da pesca a uso vietato in Italia, un retino e un tramaglio. Il materiale da pesca è stato sequestrato e sono stati identificati i cinque uomini, in regola con il permesso di soggiorno, di età dai 28 ai 44 anni: due residenti a Sovizzo, gli altri a Padova, Opera (Milano) e Matera. Sono stati denunciati per pesca senza licenza, senza autorizzazione del concessionario e per utilizzo di strumenti vietati per una mula complessiva di 500 euro. Per il comando di polizia i cinesi stavano probabilmente pescando delle carpe da immettere nel mercato nero.
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