ASIAGO - Nudi e bendati nei boschi in cerca dei vestiti, dita in bocca, muschio per merenda, ma soprattutto umiliazioni, verbali e fisiche, anche a sfondo sessuale. Sono queste le principali accuse che una decina di atleti minorenni di una società di football americano lombardo rivolge nei confronti di un loro ex allenatore, 58enne residente a Bellusco (Milano), per episodi che sarebbero avvenuti nell'estate 2011, quando il team era in ritiro ad Asiago, nella frazione Sasso, località nota nelle guide turistiche per la "Calà dei 4444 scalini".
L'accusa, riportata oggi da un quotidiano locale berico, riferisce di "riti umilianti e degradanti costituenti veri e propri atti di nonnismo subiti da giocatori appartenenti al gruppo degli under 18”, saliti in ritiro in Altopiano. La minaccia consisteva nel fatto che se non si fossero sottoposti ai riti non sarebbero stati convocati per la partite di campionato e non avrebbero giocato. Oltre al coach, sempre secondo quanto riporta l'articolo, sarebbero indagate anche altre 13 persone dello staff.
La denuncia è passata, per competenza territoriale, alla procura di Vicenza, che in questi giorni ha chiuso le indagini. L'ex coach (che ora non fa più parte del team), indagato per lesioni private, potrà presentare una testimonianza scritta o farsi interrogare dal pm berico entro 20 giorni.
Ultimo aggiornamento: 11:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'accusa, riportata oggi da un quotidiano locale berico, riferisce di "riti umilianti e degradanti costituenti veri e propri atti di nonnismo subiti da giocatori appartenenti al gruppo degli under 18”, saliti in ritiro in Altopiano. La minaccia consisteva nel fatto che se non si fossero sottoposti ai riti non sarebbero stati convocati per la partite di campionato e non avrebbero giocato. Oltre al coach, sempre secondo quanto riporta l'articolo, sarebbero indagate anche altre 13 persone dello staff.
La denuncia è passata, per competenza territoriale, alla procura di Vicenza, che in questi giorni ha chiuso le indagini. L'ex coach (che ora non fa più parte del team), indagato per lesioni private, potrà presentare una testimonianza scritta o farsi interrogare dal pm berico entro 20 giorni.
