Progetti del Cuore, ecco il nuovo pullmino per trasportare giovani malati e di famiglie in difficoltà

Sabato 16 Febbraio 2019 di Vittorino Bernardi
Progetti del Cuore, ecco il nuovo pullmino per trasportare giovani malati e di famiglie in difficoltà
CHIAMPO - Riparte nella valle del Chiampo il programma “Progetti del Cuore”, ideato per garantire sul territorio il servizio di trasporto sociale gratuito a ragazzi in difficoltà e alle famiglie del Comune. Il progetto scattato 4 anni ha visto l’arrivo di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto di ragazzi in difficoltà, delle loro famiglie e delle persone diversamente abili. A beneficiare dell’automezzo era stata inizialmente la “Sogit - Croce San Giovanni” che da quest’anno proseguirà nell’uso per il trasporto di quanti sono in stato di necessità. Sul territorio di Chiampo prosegue così il servizio di mobilità gratuita che sarà attivo per altri due anni. «Il mezzo di trasporto per disabili – spiega il presidente Andrea Fracca – verrà utilizzato nella vallata del Chiampo. Il Doblò servirà per il trasporto di disabili, bambini o adulti che siano, oltre al trasporto di ragazzi per servizi sportivi. Si tratta di una macchina di ottimo livello, che funziona molto bene e che per noi risulta assolutamente indispensabile. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutte le aziende del nostro territorio che ci hanno permesso di poter usufruire ancora di questo importante mezzo di trasporto attrezzato, allo scopo di fornire ai cittadini della nostra area un servizio efficiente». A sostenere il progetto è la cantante e artista non vedente Annalisa Minetti che presenta così l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti nella valle del Chiampo. La vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria».
 
 
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