Commesso va in Brasile, accusato di aver preso 100mila euro dal negozio

Giovedì 30 Novembre 2017
Rio de Janeiro
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VICENZA - Carpendo la fiducia dei datori di lavoro, proprietari di una catena di negozi, un commesso vicentino di 39 anni è finito sotto indagine dalla procura della Repubblica berica per appropriazione indebita.

Giulio Fabbrini si sarebbe trattenuto quasi 100 mila euro di guadagni del negozio di abbigliamento per il quale ha lavorato, il “Lino snc” di viale della Pace che per lunghi mesi ha gestito da solo, avendo ricevuto carta bianca. All’improvviso nell’ottobre 2015 Giulio Fabbrini presentò le dimissioni, perché stanco dalla sua mansione, senza effettuare il dovuto preavviso. Poco dopo il suo licenziamento, analizzando la contabilità con il magazzino i titolari riscontrarono un ammanco di quasi 100 mila euro. Il sospetto è che il commesso abbia venduto merce anche in nero (senza scontrino) per trattenersi il denaro, alterando così la contabilità. I titolari cercarono l’ex commesso infedele per chiedere spiegazioni, senza riuscire a rintracciarlo: subito dopo il licenziamento si sarebbe trasferito in Brasile, come da immagini apparse sui social, dove si troverebbe ancora. Una fuga costata a Giulio Fabbrini  una denuncia da parte degli ex datori di lavoro.
Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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