«Il Ponte sia monumento nazionale»
Zaia "chiama" tutte le forze politiche

Sabato 21 Novembre 2015
Il Governatore Zaia sul Ponte degli Alpini durante una manifestazione
BASSANO - (Cs) Mentre i lavori non partono, perché si stanno approfondendo i particolari e si sta preparando la gara, il Governatore lancia l'appello per far diventare il ponte monumento nazionale. I politici e gli amministratori e i tecnici si affacciano periodicamente sulla faccenda del ponte. Tempo fa la senatrice Filippin del Pd annunciò i milioni in arrivo da Roma, l'amministrazione Poletto ha fatto un fiore all'occhiello il tema del restauro, le opposizioni accusano di poca trasparenza e ora si attende il faccia a faccia tra i progettisti Modena e Carbonara con architetti e ingegneri, mentre un gruppetto di tecnici contrari in città da settimane spara a zero sulle modalità previste. Ora, intervenendo con un appello a tutti, anche di appartenenza politica diversa, per sostenere la causa del Ponte, il Governatore si fa sentire giusto alla vigilia di un attacco politico piuttosto poderoso del centrodestra e della Lega all'amministrazione cittadina sul tema.



Luca Zaia lancia un nuovo messaggio: «Faccio appello a tutti i parlamentari veneti, e vicentini in particolare, perché facciano squadra e si impegnino perché il parlamento riconosca il Ponte di Bassano 'monumento nazionale'. Invito i rappresentanti veneti alle Camere a superare a ogni forma di personalismo e differenziazione politica - sottolinea - per tutelare un simbolo che è patrimonio culturale non solo del Veneto, ma dell'intero Paese». Per salvare dal degrado e garantire l'avvio dell'intervento di restauro del Ponte, ricorda il governatore, «abbiamo fatto tutto il possibile, impegnando un milione e 700 mila euro di risorse proprie del bilancio regionale sollecitando dell'impegno di donatori e sponsor privati e ottenendo dal ministro per i beni culturali che il Ponte degli Alpini, nell'anno del centenario della Grande Guerra, fosse inserito nel piano strategico biennale dei grandi progetti finanziati dal Ministero. In questo modo siamo riusciti a garantire la copertura di quasi l'80% dei 6 milioni di euro necessari per salvare dal degrado e dagli effetti del tempo il ponte ligneo palladiano».



«Ma il Ponte appartiene alla storia e all'identità del nostro Paese e merita di entrare nell'elenco dei 'monumenti nazionali', come la Basilica Palladiana, a garanzia di tutela, valorizzazione e in omaggio alla sua storia secolare - conclude Zaia -. Mi auguro che il Parlamento sappia dimostrare la stessa attenzione e sensibilità che il ministro e la regione hanno riservato a questo capolavoro, opera del più grande architetto veneto e teatro di pagine uniche della nostra storia».
Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA