Città del Vaticano - La giornata strapiena di appuntamenti e udienze ha costretto il Papa a cambiare l'ordine degli incontri inizialmente previsti nel corso della mattinata. Di conseguenza l'udienza con il presidente maltese, George Vella, è stata straordinariamente anticipata alle 9.35. Uno strappo al protocollo. Naturalmente sono arrivate subito le scuse per il presidente maltese.
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«Mi scuso per l'inconveniente dell'orario», ha detto Francesco appena il Capo di Stato ha fatto ingresso nella biblioteca apostolica. «Non c'è problema», ha sorriso Vella, che al Papa ha regalato un mosaico in oro, argento e vetro che raffigura la Madonna di Ta' Pinu, dell'isola di Gozo, meta di pellegrinaggi visitata anche da Giovanni Paolo II.
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Le autorità civili e religiose di Malta vorrebbero che il Papa andasse a fare una visita all'isola. Il presidente ha persino insitito ricordando che « Karol Wojtyla è venuto due volte da noi...».
Durante il viaggio di ritorno dall'Africa il Papa, a proposito dei suoi programmi futuri e del criterio relativo alla pianificazione dei viaggi in Europa, ha fatto presente che prossimamente cercherà di privilegiare soprattutto i Paesi più piccoli, rispetto a quelli più grandi come la Spagna o la Francia che attendono una visita da anni.
Sul tappeto di questa udienza ci sono soprattutto Chiese Evangeliche al governo, i migranti di Malta ancora là, aiutateci a sistemarlitemi riguardanti l'Europa e i migranti, un nodo che sta a cuore alla Chiesa di Francesco.
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