Pierantonio, tutti i negozi inagibili: terremotati senza viveri. Dieci chilometri per comprare il pane

Domenica 19 Marzo 2023
Pierantonio, ha chiuso anche la macelleria


UMBERTIDE Dieci chilometri per una fila di pane, il dopo terremoto è anche questo.

Venerdì sera l'unica macelleria di Pierantonio ha ricevuto la dichiarazione di inagibilità e ieri mattina la porta al civico 32 di via Leonardo da Vinci è rimasta sbarrata. Da quel momento, in paese, ha chiuso l'ultimo negozio dove acquistare generi alimentari, visto che lì si poteva trovare qualcosa di più della semplice fettina. Solitario avamposto di un commercio di vicinato sofferente da tempi lontani per la crisi ed in questi giorni per il sisma. «Per fare spesa bisogna andare a Umbertide o a Ponte Pattoli», lamenta Giuliana Trentini. Qualche minuto guidando la macchina, ma «gli anziani devono avere qualcuno che li aiuta» come sta facendo Andrea, in partenza per Umbertide. «Vado a comperare pane per due o tre famiglie». Solidarietà per superare un'emergenza non si sa quanto lunga. La riapertura della decina di attività economiche è legata ancora a tanti fattori. L'ipotesi delle casette dove collocare una sorta di centro commerciale provvisorio è al momento l'«idea di un progetto in itinere», mette in chiaro il sindaco Luca Carizia. La riattivazione dei locali vuoti non è esclusa. Ci punta Michela Dragoni. «Sto lavorando per spostarmi dove c'era un'altra macelleria», dismessa da anni. «C'è la cella frigo, userò la mia attrezzatura». Ma tra lavori, permessi e trasloco, par di capire che è questione di settimane. Domani, invece, riapre l'ambulatorio del medico di base Roberto Fucsina. Sempre in via Leonardo da Vinci Ornella Maggesi ha scelto di stringere i denti, in attesa della “sentenza”. «Sto lavorando perché non hanno finito il sopralluogo al terzo piano, devono arrivare le chiavi dalla Germania dove risiede il proprietario, ma il giro non c'è anche se la prima batosta l'abbiamo presa con la pandemia». I bambini della Primaria, intanto, si sono ritrovati al Cva per attività didattiche e ludiche. Domani verranno trasferiti alla Primaria di Umbertide dove resteranno fino al termine dei lavori alla scuola dell'infanzia di Pierantonio, probabilmente dopo le vacanze pasquali. Riservata a insegnanti e studenti l'attività di supporto psicologico nelle scuole organizzata dalla Usl Umbria 1. Primo incontro mercoledì. Avviati debriefing di gruppo e colloqui individuali, attivato un numero telefonico dedicato raggiungibile anche tramite Whatsapp: 334.1124794. A Montecorona ha vacillato la splendida abbazia di San Salvatore che in mille e passa anni di terremoti ne ha sentiti. Qualche calcinaccio a terra ne ha consigliato l'inagibilità. Resta aperta al culto la cripta. La vecchia stazione Fcu, per altro chiusa dall'evento tellurico del 1984, è sbriciolata. «Durante la seconda scossa sono dovuta restare in casa con mia suocera sulla sedia a rotelle, subito dopo grazie all'aiuto di due persone e di mio fratello l'abbiamo portata fuori con grandissima difficoltà», racconta Paola Bargelli. «Ho sentito una bomba dentro casa» che ha mandato in frantumi «decine di bicchieri, bottiglie, il televisore». Una bomba che ha provocato crepe sulle scale. «Adesso abito da parenti, nonostante la loro grande disponibilità mi sento ospite e sola, mia suocera non ha possibilità di muoversi e da dieci giorni dorme senza materasso anti decubito», sospira. «Sarebbe perfetto se questo territorio entrasse in corsa nel cratere del terremoto 2016», sottolinea Stefano Nodessi, direttore regionale ProCiv. «Sarà il governo a decidere, la struttura commissariale è pronta a fare la sua parte», aggiunge Guido Castelli, commissario per la ricostruzione a Norcia.

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