Ferrovie, ecco il piano per l'Umbria: 13 treni da 200 all'ora. Le novità per i pendolari. Nuovo contratto di servizio da 900 milioni

Venerdì 23 Febbraio 2024
Ferrovie, ecco il piano per l'Umbria: 13 treni da 200 all'ora. Le novità per i pendolari. Nuovo contratto di servizio da 900 milioni

Treni, ecco la rivoluzione. Messa nera su bianco dal rinnovo del contratto di servizio firmato tra Trenitalia e la Regione con il ruolo cardine (per la prima volta in pista) dell’Agenzia Umbria Tpl e Mobilità.
La rivoluzione (in attesa di conoscere come sarà l’andamento del costo dei biglietti da qui al 2032, data di scadenza dell’intesa) sta nei numeri: contratto di servizio da 899,3 milioni di euro, investimenti per 285 milioni che saranno destinati anche all’acquisto di 13 nuovi treni. Sono dodici Pop 200 e un Pop che porteranno una ventata di velocità: potranno andare a 200 chilometri all’ora e per i pendolari il beneficio potrà essere netto. I primi verranno consegnati l’anno prossimo, gli ultimi nel 2026. E proprio il 2026 diventa un altro anno chiave per il trasporto regionale su ferro visto che verranno attivate sei coppie di treni in più sulla Foligno-Terontola. Adesso sono 12 e il passo per avvicinare Firenze è nel piano. A proposito di numeri: per i 25mila umbri che ogni giorno viaggiano suoi convogli di Trenitalia ci saranno, dall’estate, due treni in più e quindi il ventaglio di offerta di treni pagati dalla Regione sale a 120, treni che percorreranno 4,2 milioni di treni chilometro l’anno.
Naturalmente non solo quantità, ma anche qualità come ha detto l’Ad e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi. L’esempio è quello dei Minuetto: da scarto della ex Fcu, ora stanno alle officine di Foligno. «E vedrete- ha detto Corradi- diventeranno dei gioielli». Già la Fcu. Il contratto di servizio mette nel portafoglio di Trenitalia anche la Sansepolcro-Terni (la Perugia-Terni sarà tutta nuova ed è la tratta di interesse nazionale). Con i Minuetto elettrici che saranno 4 della Regione e 5 di Trenitalia.
«Abbiamo concluso velocemente, cosa non scontata per una amministrazione pubblica, un contratto importante» ha commentato nel salone d’onore di Palazzo Donini la presidente della Regione Donatella Tesei. «Grandi investimenti - ha aggiunto Tesei-stanno interessando l’Umbria per migliorare i servizi e in questi anni ci siamo caratterizzati per essere molto pressanti, per accelerare su un settore in cui la nostra regione doveva recuperare terreno, e quindi ringrazio per l’ascolto Trenitalia con cui abbiamo lavorato insieme per arrivare a questo risultato». Anche per l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi il contratto «è stato chiuso in tempi record» ma soprattutto «permette stabilità e di arrivare al 2032 cambiando la qualità del servizio».
Di «giornata storica» ha parlato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche, «con una Giunta regionale che guardando al futuro ha voluto ridefinire il trasporto pubblico per i prossimi anni».
Tra i pilastri del contratto ci sono il rinnovo dell’85% della flotta (l’età media dei treni scende da 30 a 16 anni) e l’ampliamento dell’affidamento ai servizi sulla rete regionale Terni-Sansepolcro (ex Ferrovia centrale umbra). I miglioramenti attesi dalla gestione diretta da Trenitalia, su questa tratta, sono molteplici: maggior comfort di viaggio e sostenibilità ambientale con i Minuetto elettrici in sostituzione dei mezzi diesel che hanno una vetustà di oltre 30 anni. «La nostra regione dalla forte impronta turistica gioverà del ripristino della linea Fcu anche con la riqualificazione delle stazioni nei singoli comuni» ha sottolineato ancora Tesei. Gli investimenti totali ammontano a 285,7 milioni di euro, di cui 234,8 a carico di Trenitalia e 50,9 della Regione Umbria. La parte maggiore (172,8 milioni) sono dedicati all’acquisto di 13 nuovi treni di ultima generazione. Il nuovo contratto prevede anche un incremento dei servizi a partire dal secondo semestre 2024: 120 treni al giorno per 4,2 milioni chilometri treno l’anno. Numeri destinati a crescere progressivamente nel 2026 e nel 2028, che permetteranno di effettuare a regime 4,56 milioni di treni chilometro.
In fondo al tunnel dell’Umbria piccola e isolata, c’è sempre la partita dell’Altà Velocità.

Creti non si tocca, ci saranno bus tra Creti e Perugia, ma Melasecche non fa tanti giri di parole: il futuro è collegare Creti con Terontola. Senza illudere, ma la sfida è lanciata.

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