Jean Paul Gautier ospite a Verissimo, chi è l’enfant terribile della moda? Età, collezioni, il dolore per la morte del fidanzato e l'ultima sfilata

Sabato 17 Febbraio 2024
Jean Paul Gautier a Verissimo, la vita dell’enfant terribile della moda: dalla dolorosa morte del fidanzato all'addio alle passerelle

Maestro della moda spettacolo, pioniere dell'inclusività e della fludità di genere, Jean Paul Gautier sarà ospite oggi nel salotto di Silvia Toffanin. La storia del designer tra i più prolifici e iconici del modo si racconterà a Verissimo.

In attesa di seguire la sua intervista, in onda su Canale 5 dalle 16.30, scopriamo qualcosa in più sullo stilista. 

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Jean Paul Gautier a Verissimo, chi è lo stilista?

Jean-Paul Gaultier, nasce ad Arcueil, in Francia, il 24 aprile 1952 (ha quasi 72 anni). I suoi genitori, Paul Gaultier e Solange Garrabé, hanno lavorato rispettivamente come contabile e cassiera. A scuola non è per nulla popolare, anzi, spesso viene rifiutato per quel suo essere poco interessato al calcio. «Un giorno la maestra si accorse che stavo disegnando delle ballerine delle Folies Bergère, tutte piume e paillette. Mi picchiò sulle dita con la riga e per punizione mi attaccò il disegno sulla schiena obbligandomi a fare il giro della classe», un castigo che ha un risvolto del tutto inaspettato. I compagni amano i disegni di Jean-Paul e cominciano a volerne versioni su richiesta. Cresciuto nei sobborghi di Parigi, Gaultier non frequenta scuole per stilisti, ma, da quando è molto giovane, inizia a mandare dei bozzetti direttamente agli stilisti di alta moda.  «Quell’esperienza è diventata il passaporto che mi ha aperto le frontiere della comunicazione. Ho capito che sapevo parlare con la gente», raccontò Jean-Paul.

La nonna la sua prima musa

L’ispirazione Jean-Paul Gaultier l’ha trovata in sua nonna, la sua prima musa. Quest’ultima era un’infermiera, che per arrotondare lo stipendio lavorava anche facendo massaggi, maschere, leggendo le carte e dando consigli alle donne sull’estetica. La famiglia lo supporta: la nonna e la madre sono le prime cavie di Jean-Paul, che a soli 13 anni comincia a creare vestiti per loro traendo ispirazione dagli armadi femminili di casa, soprattutto dai corsetti. Il primo a notarlo è stato Pierre Cardin, il quale è rimasto colpito dal suo grande talento e l’ha assunto come assistente nel 1970. Nel 1981 disegna la sua rima collezione caratterizzata da uno stile irriverente. Il suo stile fuori dal comune conquista tutti. Negli anni ’90 ha conquistato Madonna, realizzando per lei vari costumi tra cui la reinterpretazione provocatoria del corsetto, quello con i seni conici disegnato durante il suo Blond Ambition Tour (ma il primo a indossarlo fu il suo orsetto d’infanzia Nanà), entrato letteralmente nella storia del costume e oggetto di svariate mostre in giro per il mondo, e ha lavorato con Wolford Hosiery. Non si è mai fermato alle apparenze, portando sulle passerelle modelli non convenzionali come anziani, ragazze sovrappeso o con piercing e tatuaggi.

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Il suo stile controcvorrente 

Soprannominato “l’enfant terribile della moda”, il suo obiettivo era andare controcorrente: abiti kilt per gli uomini, bustier conici per le donne… Nel 1983, fu lui a lanciare la moda del toy boy, l’uomo vestito con una camicia da marinaio blu …che divenne il suo marchio di fabbrica. Due anni dopo, lancia la sua prima linea per bambini prima di svelare, nel 1992, una collezione di jeans chiamata Gaultier Jean (ribattezzata, nel 2004, Jean Paul Gaultier)

Numerosi registi non hanno esitato a chiedere al geniale stilista di vestire le loro squadre. Jean Paul Gaultier ha lavorato in particolare per Il quinto elemento , di Luc Besson, La città dei bambini perduti , di Jean-Pierre Jeunet, e Kika di Pedro Almodóvar.

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La morte del fidanzato

Non sono mancati momenti di sconforto, nel quale l’appoggio e il sostegno del compagno di vita e d’affari Francis Menuge, morto di Aids nel 1990, sono stati la base per non crollare: «Dopo che se ne andò mi chiesi, che devo fare ora? Devo smetterla? Lui era entrambe le mie braccia. Forse anche le gambe. Il mio cuore. Alla fine ciò che mi restava era il lavoro, e cominciai a vederlo come nostro figlio. Era ciò che mi restava di noi. Così ho continuato»

I profumi

Negli anni ’90 i suoi vari profumi, accessori e gioielli hanno avuto successo e hanno permesso alla sua attività di mantenersi finanziariamente. Nel 1997 lancia a Parigi la sua prima collezione di haute couture femminile: Gaultier. La collezione uomo segue qualche mese dopo. Nel 2004, Jean Paul Gaultier accetta di diventare il nuovo direttore artistico del marchio Hermès , il gruppo che possiede il 35% del suo marchio. Rimase alla guida della marca fino al 2010. Nel 2011, presentò modelli per neonati e la sua casa fu acquistata integralmente dal gruppo PUIG. Ma Jean-Paul Gaultier non venne estromesso e divenne quindi il direttore artistico del suo marchio. 

Dopo aver vestito le candidate della Nouvelle Star nel 2009, lo abbiamo poi ritrovato in diverse giurie: quella di Miss Francia nel 2010 e, cosa ancora più sorprendente, quella del Festival di Cannes presieduta da Nanni Moretti, una prima volta per un creatore di moda.

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L'addio alla moda

Il 22 gennaio 2020 Jean Paul Gaultier ha messo in scena il suo ultimo défilé. Con una gigantesca festa-spettacolo (quasi 200 gli abiti presentati durante una sfilata di un’ora) allo Châtelet Théâtre di Parigi, lo stilista – che compiva 70 anni - ha celebrato il suo cinquantesimo anno di attività e insieme ha annunciato il suo ritiro dalle passerelle. Dopo sei anni dal saluto al prêt-à-porter (il 27 settembre 2014 con la Primavera-Estate 2015), lo stilista non poteva che dare il meglio di sé con l’ultima sua collezione di Haute Couture. Lo show si è aperto con una bara nera da cui fuoruscivano due seni a punta. Sul palcoscenico, oltre alle super modelle Gigi e Bella Hadid, Karlie Kloss, Irina Shayk, Coco Rocha, si sono esibite, tra le altre, anche le amiche e muse dello stilista Amanda Lear, Dita von Teese, Rossy de Palma, Beatrice Dalle e Fanny Ardant.

Il 17 settembre 2021 è diventato membro della giuria dell’undicesima stagione dello show Ballando con le stelle.

La vita privata

Attualmente pare che lo stilista sia single. Nel privato, Jean-Paul Gaultier ha avuto una relazione di circa quindici anni con Francis Menuge, morto di AIDS nel settembre 1990, all’età di 40 anni. Il creatore all’epoca aveva solo 37 anni. Da allora ha continuato a impegnarsi nella lotta contro l’AIDS.

Ultimo aggiornamento: 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA