Turismo spaziale, anche una giovane paramedica di 29 anni è pronta al decollo sulla scia di parecchi record. Sopravvissuta al cancro, sarà la seconda più giovane astronauta di sempre visto che la statunitense Hayley Arcenaux ha 29 anni e volerà in orbita con SpaceX prima di compierne 30.
Da due anni è diventata assistente medico al St. Jude Children's Research Hospital di Memphis, lo stesso ospedale pediatrico dove è stata curata da piccola. Una circostanza che la ha portato due volte fortuna. Fra i più importanti sostenitori dell'ospedale, noto per non farsi pagare dai pazienti, il che è discretamente raro negli Stati Uniti, c'è l'imprenditore miliardario americano Jared "Rook" Isaacman, 37 anni, patrimonio di un miliardo e mezzo di dollari per il quale non è quindi un grosso problema finanziare l'impresa Inspiration4 che dovrebbe decollare dallo spazioporto Kenney in Florida nel prossimo ottobre, divenendo così la prima missione spaziale interamente turistica. Prima potrebbero in effetti arrivare i turisti della Virgin Galactic, a cominciare dal fondatore Richard Branson, ma in questo caso si tratterà di voli suborbitali sul filo dei 100 chilometri di quota sul New Mexico al costo di 250mila dollari a testa. Invece per il tour di Inspiration4 il costo, non comunicato, potrebbe arrivare a 55 milioni per passeggero.
"Nema problema" per Isaacman, che ha creato Shift4 Payments (pagamenti elettronici) e che ha una gigantesca passione per il volo e un'altrettanto potente filantropia. Un pilota di grandi abilità che non è mai stato nelle forze armate (difficile diventare miliardario così, del resto, anche se allo stesso tempo non è facile riuscirci iniziando a riparare computer a 14 anni nel solito garage di una casetta di periferia) ma è qualificato a volare su un alto numero di velivoli militari. E' suo un record di circumnavigazione della Terra in poco meno di 62 ore con un jet, ma fra pochi mesi si troverà sulla CrewDragon affittata dalla SpaceX di Elon Musk che a 28mila e 800 chilometri orari gli permetterà di compiere lo stesso percorso in 90 minuti a una quota fra i 300 e i 400 chilometri. La missione durerà quattro giorni e non è prevista una sosta nella stazione spaziale internazionale. Da lassù dominerà anche il suo squadrone di 150 aerei militari privato, ovviamente la più grande flotta privata di questo tipo, a disposizione della società Draken International che ha fondato. Nei suoi hangar anche parecchi velivoli italiani, magari nelle versioni progettate per altri paesi.
Al suo fianco Isaacman avrà appunto la paramedica Hayley Arceneaux che quando il cancro la colpì, a 10 anni, aveva fatto una promessa: se fosse guarita, sarebbe diventata infermiera per aiutare gli altri bambini e avrebbe fatto il giro del mondo. Il 2021 sarebbe dovuto essere l'anno in cui Hailey avrebbe visitato i cinque continenti. Di sicurò li vedrà dai finestroni della Crew Dragon
«Vogliamo raccogliere fondi ma anche per dimostrare ai sopravvissuti al cancro che nulla è impossibile», ha spiegato Hayley. Jared Isaacman vuole poi dare al volo un significato speciale. Oltre a fare da medico a bordo, Arceneaux occuperà la poltrona destinata dall'imprenditore a rappresentare il «pilastro della speranza».
Gli altri due pilastri, «generosità» e «prosperità» sono a disposizione fino al 28 febbraio e andranno a un individuo che avrà donato sostanzialmente a St. Jude e a un cliente della società per la gestione dei pagamenti di Isaacman Shift4Payments.
«La mia battaglia contro il cancro mi ha preparato a viaggiare nello spazio. Mi ha rafforzato il carattere e insegnato a non aver paura dell'imprevisto», ha spiegato Hayley che, una volta accettato di partecipare all'impresa, ha chiesto se avrà un timbro speciale sul passaporto: «Non credo - ha detto al New York Times - e allora disegnerò solo una stella e la luna su uno dei miei passaporti».
Nei primi mesi del 2022 è poi prevista un'altra missione interamente composta da molto facoltosi turisti grazie a un accordo fra Axiom e SpaceX.
La notizia dell'avventura della paramedica sopravvissuta al cancro e con una protesi arriva a pochi giorni dallo storico annuncio dell'Agenzia spaziale europea che ha aperto ai disabili la prossima selezione di astronauti.