Safer Internet Day, sul web minori a rischio: cresce la dipendenza

Martedì 7 Febbraio 2023 di Raffaele d'Ettorre
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Dipendenza da internet, cyberbullismo, sexting, nomofobia, challenge estreme che portano alla morte. La sovraesposizione dei minori al web (che va da una media di 6 fino a un massimo di 12 ore al giorno) ha portato alla luce alcuni fenomeni che ormai da anni scandiscono il delicato rapporto tra adolescenti e nuove tecnologie. Per fare il punto e sensibilizzare ulteriormente sul tema, oggi si tiene il Safer Internet Day, la giornata mondiale dedicata all'uso consapevole del web istituita nel 2004 dall'Unione Europea, quest'anno alla sua ventesima edizione.
Vent'anni di sfide e iniziative volte a contenere i rischi di un mondo dove la tecnologia è diventata protagonista assoluta della vita dei minori: solo in Italia, l'85% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni usa uno smartphone quotidianamente (nel 2015 erano meno del 50%) e il 95% di loro non solo ha un profilo social ma utilizza almeno tre diverse app di messaggistica istantanea.

I PROBLEMI
Gli smartphone hanno dunque permeato la vita dei ragazzi ma lo stesso filo digitale su cui oggi scorrono i loro rapporti più intimi rischia di spezzarsi sotto il peso di problematiche sempre più difficili da contenere. Secondo l'ultimo rapporto di Telefono Azzurro, un adolescente su due è incappato nell'ultimo anno in contenuti social inappropriati.

Nel 68% dei casi si tratta di contenuti violenti, e non è una coincidenza che sempre il 7 febbraio sia anche la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: il problema è diventato talmente grave che ormai sono 246 i milioni di bambini che ne soffrono ogni anno in tutto il mondo. Solo in Italia è colpito il 20% dei ragazzi, cioè uno su cinque; sul tema si è spesa di recente la Rai, mandando in onda due giorni fa Senza Rete, il docufilm - prodotto in collaborazione con la Polizia di Stato ideato per sensibilizzare genitori e famiglie sul tema e che ora andrà nelle scuole.

Ma quello del cyberbullismo è solo un tassello di un puzzle più complesso, perché nel rapporto tra tech e minori c'è un nuovo nodo da sciogliere: quello della dipendenza. Sono 300 mila i ragazzi e i giovani italiani con una dipendenza da internet, un numero in crescita costante che nei casi più gravi può portare anche ai sintomi propri dell'astinenza (ansia, irritabilità, depressione). Alla base del fenomeno c'è la cosiddetta fear of missing out, la paura di essere tagliati fuori dal giro dei coetanei, che porta a una vera e propria ossessione verso la spunta blu su Whatsapp, le stories degli amici su Instagram e gli ultimi trend del web. Una forma di dipendenza figlia di un problema più grande che coinvolge anche gli adulti, quello della nomofobia (no mobile phone phobia), una condizione psicologica causata dalla paura di non avere con sé uno smartphone, oggi sempre più diffusa anche tra i giovanissimi.

I DOWNLOAD
In occasione del Safer Internet Day si moltiplicano quindi le iniziative messe in campo da istituzioni e società civile per contrastare questi fenomeni. Il Miur tiene oggi a Roma presso le Officine Farneto un evento per le scuole con l'obiettivo di coinvolgere studenti, docenti e tutti gli operatori del settore sia pubblici che privati, mentre Telefono Azzurro renderà disponibili due vademecum per genitori sul sito www.azzurro.it. In campo scenderà anche Apple, che offrirà sessioni educative gratuite online e negli Apple Store di tutta Europa indirizzate a genitori e insegnanti. L’azienda di Cupertino ha intanto introdotto in iOS 16 alcune migliorie ai controlli parentali: la configurazione dell'account dei più piccoli, migliorata in iOS 16, consente ai genitori o ai tutori di impostare un account con i giusti controlli parentali fin dall'inizio, compresi suggerimenti facili da usare e adatti all'età per le restrizioni sui media a cui hanno accesso. La lista di controllo della famiglia fornisce consigli e suggerimenti utili, come l'aggiornamento delle impostazioni del bambino con l'avanzare dell'età o l'attivazione della condivisione della posizione. Con "Restrizioni contenuti e privacy" in Tempo di Utilizzo, i controlli parentali su iPhone, iPad e iPod touch possono bloccare o limitare determinate app e funzioni sul dispositivo del bambino, limitando le impostazioni del dispositivo per contenuti espliciti, acquisti, download e privacy.

L'IDENTITÀ
Fondazione Carolina, la Onlus dedicata a Carolina Picchio - prima vittima riconosciuta di cyberbullismo - in occasione del Safer Internet Day propone il ritorno verso un umanesimo digitale e lo fa lanciando l'hashtag #CyberJoy, un insieme di iniziative (incontri in classe, campagne mediatiche, diffusione di materiali didattici) volte a riportare il tema della gioia al centro dell'ambiente digitale. Un ritorno considerato più che mai necessario in un periodo storico in cui «i nostri figli affidano alla dimensione digitale la propria reputazione e intimità, nonché la costruzione della propria identità», spiega Ivano Zoppi, segretario generale della Onlus. «In questo percorso di crescita continua - i genitori hanno delegato il proprio ruolo ai social e alle app, senza però badare alle conseguenze di questo vuoto educativo».

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA