Lazio, Lotito contro Sarri sul mercato: «Ha detto no a Fred come aveva già fatto per Lo Celso»

Sow sul filo, lo svizzero vuole 2,5 milioni annui. Lotito ha proposto il 30enne dello United ma l'allenatore insiste per Ricci e Zielinski

Sabato 29 Luglio 2023 di Alberto Abbate
Lazio, Lotito contro Sarri sul mercato: «Ha detto no a Fred come aveva già fatto per Lo Celso»

Sembra uno scherzo del destino. O di Lotito, a rivedere quel match di ritorno del girone Champions, Young Boys-Manchester United, del 27 novembre 2018. Mourinho vince 1-0, ma è costretto a sostituire Fred perché Sow lo manda al manicomio. Incredibile ma vero, Lotito prova a ricongiungerli contro José a centrocampo, quasi cinque anni dopo, ma viene stoppato di nuovo. È vero, il mercato è in ritardo, ma da un mese il patron sta provando a fare del suo meglio, scovando prestigiosi piani b ma trovando sempre un muro. Ecco perché non poteva essere occupato nell'immediato da Zakharyan (il russo già bloccato) il posto da extracomunitario. Ecco il colpo dalla Premier che, secondo il patron, avrebbe «lasciato tutti di stucco». Forse tutti, sì, ma non l'irremovibile Maurizio: «Come per Lo Celso, mi ha detto no», giura Lotito. Tramite lo stesso intermediario di Kamada, il brasiliano è stato offerto e proposto al tecnico, soprattutto dopo che ha manifestato titubanze sull'adattabilità di Sow (abituato a giocare sempre a due in un 3-4-2-1) come vertice basso.

La società ha deciso di procedere comunque sullo svizzero per non rimanere ostaggio delle richieste di Napoli e Torino, ha suggerito a Sarri di prendere il play 30enne di Belo Horizonte (usufruendo di uno sconto dello United e del Decreto Crescita per lo stipendio) e dirottare il 26enne svizzero da mezz'ala box-to-box. Maurizio non è convinto perché, spiega il patron, «si è fissato con Ricci e Zielinski, facendo lievitare il prezzo per uno a scadenza che neanche vuole venire alla Lazio». Ora c'è l'intesa fra il Galatasaray e Fred, anzi c'è di peggio: Sow aveva già detto sì, poi forse ha riflettuto sino all'ultimo dopo aver saputo delle remore dell'allenatore, che non ha mai alzato il telefono per convincerlo.

CONVERGENZA

Ancora non Sow. La Lazio aspetta da due giorni ancora il sì di Sow per il quale è già stato trovato l'accordo con l'Eintracht per 14 milioni più due di bonus. Ieri lo svizzero si è allenato a parte, non ha partecipato all'amichevole contro il Vitesse in attesa di sciogliere ogni dubbio sul suo futuro. Forse sta anche un po' giocando e sfruttando la corte del Siviglia in agguato: c'era già stata tre giorni fa una stretta di mano su un quinquennale da 2,5 milioni (compresi i bonus), ieri sera ha rilanciato una controproposta gonfiata di stipendio per sbarcare a Formello. Hudson-Odoi invece si è stancato di attendere la Lazio: l'accordo con il Fulham è a un passo. Salvo colpi di scena su Berardi, Lotito non molla Karlsson ed è d'accordo invece con Sarri sul no a Politano. Convergenza di idee fra società e tecnico anche sul terzino sinistro, non a caso è stato sondato Mario Rui con l'agente Giuffredi ad Auronzo. Peccato che il 32enne portoghese sia in odore di rinnovo col Napoli, ma soprattutto ora è out per una distrazione di primo grado al retto femorale destro, rimediata ieri nel test contro la Spal a Dimaro.

 

Nizza e Milan permettendo, per Luca Pellegrini, la Juve non deve solo aprire al prestito, ma anche partecipare al lauto ingaggio. Invece Lotito pretende dall'Almeria l'obbligo di riscatto ad almeno 8 milioni per Maximiano per poter dirottare quel denaro (certo) su Audero. Adesso le uscite diventano fondamentali persino per compilare la lista da consegnare a settembre a mercato finito: al momento nei 17 posti over rientrerebbero Castellanos, Gila, Akpa Akpro e Marcos Antonio. I giochi a incastro e i tira e molla continuano, e siamo quasi ad agosto, a tre settimane dall'inizio del campionato.

Ultimo aggiornamento: 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA