RIO DE JANEIRO - Medaglia e fischi dal pubblico per la russa Yulia Efimova, tornata in acqua dopo la squalifica doping e la riammissione. La brutta accoglienza a bordo della piscina olimpica durante la batteria della campionessa del mondo dei 100 rana russa, nella sua specialità, l'ha fatta scoppiare in lacrime e la foto del pianto sta facendo il giro del web.
A rinfocolare la polemica è arrivata anche il duro commento di Phelps: «La presenza della Efimova a Giochi mi spezza il cuore e mi fa letteralmente incazzare... È un giorno triste non solo per il nuoto, ma per tutto il movimento sportivo».
Infatti Yulia Efimova è scoppiata in lacrime e ha dichiarato che andrà avanti per la sua strada e penserà soltanto alle sue gare.
Nuoto, l’ex dopata Yulia #Efimova in lacrime per i fischi del pubblico a #Rio2016 | Foto https://t.co/ThOh80DsXj via @blogoit
— Lucia Resta (@bradipina) 9 agosto 2016
La nuotatrice è stata trovata positiva allo steroide deidroepiandrosterone (DHEA) nell’ottobre del 2013, a un controllo durante gli Europei in vasca corta a Herning, dopo che qualche mese prima a Barcellona aveva vinto sia i 50 sia i 100 rana. E a Herning aveva vinto i 50 e i 200 rana, era arrivata seconda nel 100 e aveva trionfato anche con le staffette 4x50 misti e 4x50 misti mista. I risultati le sono stati cancellati. Nel 2015 ha usato il meldonium, sostanza che è diventata vietata da quest’anno e che ha incastrato la tennista Maria Sharapova. Il meldonium ha messo nei guai molti atleti russi, ma Yulia Efimova è riuscita ad arrivare a Rio.