Vettel: «Con la Ferrari posso vincere»
Briatore: «Faticherà senza un'auto perfetta»

Venerdì 14 Novembre 2014
Sebastian Vettel dopo una delle sue tante vittorie
BERLINO - Vincere con la Ferrari è possibile: ecco perché Sebastian Vettel ha scelto di dire addio alla Red Bull dopo aver conquistato 4 titoli mondiali in 6 stagioni. Il pilota tedesco si appresta a lasciare il team con le ali per trasferirsi a Maranello, dove sostituirà lo spagnolo Fernando Alonso.



In attesa che il Cavallino ufficializzi l'ingaggio, il driver di Heppenheim si prepara ad affrontare la nuova sfida. Rimanere alla Red Bull sarebbe stata «la decisione più semplice», dice Vettel in un'intervista al prossimo numero del magazine “Auto, Motor und Sport”. «Alla Red Bull conosco la squadra e le persone, so quali sono i punti deboli e i punti di forza, conosco il progetto per i prossimi anni», spiega. Il passaggio ad un'altra scuderia è «un passo verso l'ignoto e quindi è un rischio. Ho riflettuto bene prima di decidere: se non fossi convinto di poter vincere anche lì -dice senza fare riferimento esplicito alla Ferrari- non avrei fatto una scelta del genere. Non si tratta di una decisione presa contro la Red Bull, si tratta di cercare qualcosa di nuovo».



Per la fumata bianca, bisogna ancora aspettare: «Ovviamente mi piacerebbe annunciare cosa succederà in futuro, ma in questo momento devo avere pazienza». Probabilmente, dovrà avere pazienza anche il prossimo anno. La Ferrari si appresta a chiudere una stagione decisamente deludente e nel 2015 dovrà recuperare l'enorme gap rispetto alla Mercedes, che sta schiantando la concorrenza nella stagione attuale. «Vettel è un grande campione. Con tutto il rispetto ma credo che Sebastian abbia sempre avuto macchina molto buona, il primo anno con una macchina non perfetta è arrivato Ricciardo che gli è arrivato davanti. Mi auguro che alla Ferrari trovi una macchina spettacolare».



Flavio Briatore commenta così l'arrivo alla Rossa del pilota tedesco. «In Formula 1 ci sono 10-12 piloti che arrivano per meritocrazia, gli altri devono portare asset, la Sauber ha preso piloti che sono arrivati con un budget. Ci sono piloti tra primi 10 che risolvono il problema, e poi piloti che se la macchina non è perfetta non sono così competitivi. Quest'anno Alonso ha guidato in un certo modo e Raikkonen in un altro. Fernando è uno di quelli che ogni cosa gli metti sotto spreme il massimo dalla macchina».



Per quanto riguarda il futuro di Alonso, che in molti danno già alla McLaren, l'ex team principal della Renault aggiunge: «Farà tutto il possibile per cercare di vincere. Fernando vuole andare in un team dove c'è la possibilità futuro, se non immediata, di vincere». «Fernando rimarrà sempre col cuore ferrarista, la ama e là amata molto. Un pò di delusioni ci sono state in questo tragitto di 5 anni. Abbiamo perso mondiale incomprensibile ad Abu Dhabi. Ogni anno si parlava del prossimo anno, sono passati anni e non è successo niente. C'è un pò di delusione da parte di Fernando, non abbiamo visto una politica aggressiva nel reclutare ingegneri e personale che potesse alzare l'asticella del team», prosegue Briatore.



Per Briatore ci vorrà del tempo prima che la Ferrari possa tornare al vertice: «La F1 non è una scienza esatta, ora il problema più difficile è quello del motore. Prima le squadre potevano avere problemi ad esempio di galleria del vento, autorizzando questo motore, su cui la Ferrari aveva un veto e poteva bloccarlo, andiamo in fase nuova. Le Mercedes hanno un vantaggio enorme molto difficile da recuperare. Il prossimo anno rischiamo di avere le prime 8 macchine tutte targate Mercedes. Bisogna vedere dei segnali che al momento non vedo».



«Gli addii di Alonso, Montezemolo e Domenicali? Sicuramente ci voleva una scossa. Un team come la Ferrari ha le possibilità economiche e non deve lottare per il 5-6 posto. Luca ha vinto molto, credo che lui in Ferrari abbia vinto più di chiunque altro. Non mi è piaciuto il modo con cui Montezemolo ha dato l'addio alla F1. Io ho avuto il piacere di lavorare con lui alla Fota. Mi auguro che Mattiacci faccia un superlavoro, adesso abbiamo Marchionne che darà il massimo e metterà a disposizione tutto il massimo per uscirne».



Ultimo aggiornamento: 09:48

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