Silverstone, il ritorno della Honda
Vince Rea, poi Laverty e Camier

Domenica 4 Agosto 2013 di Luca Semprini
Silverstone, il ritorno della Honda Vince Rea, poi Laverty e Camier
ROMA - Nella Gara 1 della Superbike a Silverstone, l'imprevedibile meteo inglese ha giocato un ruolo da protagonista.

La pioggia a intermittenza ha prima costretto la direzione gara a ritardare la partenza per verificare le condizioni dell'asfalto, poi mischiato completamente le carte ad un terzo della gara. Ad approfittarne al meglio, Jonathan Rea ha regalato a sé stesso ed alla Honda la prima vittoria della stagione, completando insieme a Eugene Laverty e Leon Camier (al primo rostro stagionale con Suzuki) un podio completamente “anglofono”. “È stata una delle vittorie più belle della carriera – ha dichiarato Rea – Ho dovuto dosare i rischi con intelligenza, ma sapevo che sull'asciutto non avrei potuto vincere e quindi ho giocato tutte le mie carte in condizioni più precarie”. Il grande sconfitto è Tom Sykes, che dopo una partenza col coltello tra i denti dalla quinta posizione si era portato in testa nella prima parte di gara, salvo poi scivolare fuori dalla Top 10 con l'arrivo della pioggia. Il britannico, undicesimo, ha perso così otto ulteriori punti dal francese Sylvain Guintoli (252), quarto, che ha incrementato a 12 lunghezze il proprio vantaggio in classifica. Gara in salita anche per i piloti italiani. Giugliano, dolorante a causa di una distorsione alla caviglia sinistra, è stato costretto a rientrare ai box per un problema tecnico dopo una buona partenza. Gara ostica anche per Marco Melandri a causa di una scivolata in prova e la rottura del motore che lo ha immediatamente escluso dalla Superpole. Il ravennate ha rimontato diverse posizioni dopo essere partito dalla quindicesima piazza ma con pista umida non è più riuscito a fare la differenza, chiudendo alle spalle di Badovini, ottavo e primo italiano in classifica a dieci secondi dalla vetta. Il pilota BMW ha comunque difeso il terzo posto nella classifica iridata (214 punti) ma è incalzato da Laverty, ora a quattro punti di distanza. “Non è stata una gara facile – ha commentato Melandri – Le condizioni erano abbastanza rischiose, e ho patito problemi di aderenza così come il mio compagno di squadra Davies. Speriamo che il meteo sia più stabile in Gara 2 per rifarci”.



Ordine di arrivo di gara 1

1) Rea (Honda) – 2) Laverty (Aprilia) – 3) Camier (Suzuki) – 4) Guintoli (Aprilia) – 5) Baz (Kawasaki) – 6) Cluzel (Suzuki) – 7) Haslam (Honda) – 8) Badovini (Ducati) – 9) Melandri (BMW) – 10) Davies (BMW) – 11) Sykes (Kawasaki) – 12) Neukirchner (Ducati) – 13) Checa (Ducati) – 14) Fabrizio (Aprilia) – 15) Aitchison (Kawasaki)
Ultimo aggiornamento: 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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