Il futuro di Kylian Mbappé torna a essere una questione nazionale per i francesi.
QUESTIONE ECONOMICA
L’addio di Mbappé è anche, e soprattutto, una questione economica per tutta la Ligue 1. Senza di lui si prospetta un tracollo del campionato d’Oltralpe. In questo momento la lega francese sta negoziando con i broadcaster i diritti televisivi per i prossimi cinque anni (2024-2029). Ma tutto è in standby proprio per questo motivo. Un conto è mostrare le giocate di Mbappé, un altro è acquistare un campionato senza il suo più grande fuoriclasse. I club transalpini sperano di ricavare un miliardo di euro tondo a stagione (800 con i diritti tv nazionali e 200 con quelli internazionali). Però, rischiano di vedere sfumare tantissimi soldi. Anche perché la Ligue 1 ha già perso giocatori come Neymar (volato in Arabia Saudita) e Messi (andato in Mls, all’Inter Miami) e non può permettersi di essere abbandonata anche da Kylian. Naturalmente il fuoriclasse francese, che in carriera ha già vinto un Mondiale con i Bleus a Russia 2018 ed è arrivato secondo a Qatar 2022 (tripletta in finale, eguagliando il record di Hurt in Inghilterra ‘66, ma sconfitto ai rigori dall’Argentina), non deve pensare alle conseguenze di un suo addio. Vuole vincere senza sentirsi intrappolato da doveri patriottici nei confronti di un paese intero. L’ultima decisione spetterà sempre e solo a lui. Che in queste settimane di indiscrezioni, smentite, conferme e polemiche sta tenendo con il fiato sospeso i suoi connazionali. E se la Francia trema, la Spagna è pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Mentre l’Inghilterra monitora con attenzione ogni sviluppo. Perché al momento il Liverpool sembra essere l’unica rivale del Real Madrid per l’affare del secolo. Ma Florentino Perez non ha mai perso una battaglia di mercato. E non ha intenzione di iniziare proprio da quella per Mbappé.