Campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 2002, acquistato per 30 miliardi delle vecchie lire dall'Inter di Massimo Moratti. Qualcuno lo aveva definito perfino «un Tardelli moderno». Ma le aspettative attorno a lui, a Milano, furono tradite dalla prova dei fatti: 8 presenze, un gol e tante occasioni mancate, il magro bottino della sua esperienza sotto la Madonnina. Durò appena sei mesi, poi si trasferi in Francia, al Paris Saint Germain, passando alla storia come una "meteora" del calcio italiano. Marcos André Batista Santos, ex calciatore di 49 anni, per tutti "Vampeta", oggi pare essere caduto in disgrazie ben peggiori. Altro che flop calcistici: un tribunale di San Paolo ha ordinato il sequestro di tutti i trofei e le medaglie vinte in carriera, tra club brasiliani e "Seleção". Il motivo? I debiti non pagati alla scuola superiore frequentata dalle due figlie, risalenti al 2013, condivisi con l'ex moglie Roberta Soares: ammonterebbero a quasi 300mila Reais brasiliani (poco più di 52mila euro).
La vicenda giudiziaria
Non avendo effettuato il pagamento, nemmeno dopo una condanna, la scuola ha chiesto e ottenuto dai giudici il pignoramento dei premi vinti dall'ex centrocampista. Insieme a mobili, utensili ed elettrodomestici. Nell'agosto dello scorso anno, lo stesso tribunale paulista aveva già disposto il blocco dei conti bancari di Vampeta ed ex consorte, ma i finanzieri avevano individuato solo 3385 Reais. Ovvero poco più di 600 euro.
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