La Juve sbanca Wembley e vola ai quarti di Champions, decisivi Higuain e Dybala che ribaltano il gol di Son nel primo tempo, ma la differenza la fa Allegri che pesca i due cambi decisivi dalla panchina e cambia faccia alla Juve. Primo tempo in netta sofferenza, gli Spurs dominano travolgendo i bianconeri e trovando il vantaggio con Son, bravo e fortunato a superare Buffon con un tocco sporco su cross di Trippier su pasticcio collettivo difensivo. L’unico guizzo bianconero nei primi 45 minuti è di Douglas Costa, atterrato in area da Vertonghen, ma l’arbitro non concede il rigore (netto). Kane mette i brividi ai tifosi juventini saltando netto Chiellini e Buffon, ma calcia sull’esterno della rete, nell’intervallo Allegri suona la carica e capisce che deve cambiare qualcosa: dentro Lichtsteiner e Asamoah, fuori Benatia e Matuidi. E’ quello che serviva per rivitalizzare la sua Juve di nuovo in HD. Pareggia Higuain, su assist di Khedira che gira di testa un cross di Lichtsteiner, 10° rete in Champions del Pipita in maglia bianconera. Tre minuti più tardi Gonzalo lancia Dybala in campo aperto per il 2-1. La Joya non perdona e dopo aver deciso la sfida dell’Olimpico torna al gol che mancava in Champions dall’aprile 2017 contro il Barcellona. Il Tottenham non molla e la Juve si difende fino al minuto 93, brividi per un paio di conclusioni di Son e soprattutto per il 2-2 sfiorato da Kane con un colpo di testa in area piccola, il palo salva Buffon, Barzagli spazza sulla linea e anticipa Lamela all’ultimo respiro. Da stasera Cardiff è un po’ più lontana, Kiev un passo più vicina.
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