Tonali indagato dalla Federazione inglese: potrebbe aver scommesso anche sul Newcastle

Il centrocampista dei Magpies è stato squalificato per dieci mesi

Venerdì 3 Novembre 2023
Tonali

La squalifica potrebbe non aver fermato la tempesta intorno a Sandro Tonali. L'ex centrocampista del Milan, ora al Newcastle, è stato squalificato dieci mesi dalla giustizia sportiva nell'ambito del caso scommesse che ha colpito il calcio italiano. Proprio come Fagioli, anche Tonali ha patteggiato con la Procura di Torino, ottenendo poi una squalifica ridotta di 10 mesi. 

Ora però sul calciatore indaga anche la Football Association inglese, che vuole capire se Tonali ha scommesso anche sul Newcastle, nei pochi mesi in cui ha giocato in Premier League. Il procedimento aperto dalla FA è un atto dovuto, un pro forma obbligato, mala volontà condivisa è quella di capire tutti i confini della vicenda. In particolare se Tonali ha scommesso oltre che sul Milan, come ammesso durante gli interrogatori, anche sulla sua nuova squadra.

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Del caso ha parlato il direttore sportivo dei Magpies, Dan Ashworth: «Ne siamo venuti a conoscenza per la prima volta quando c'era una potenziale accusa sui social media.

La Federazione Italiana si è recata a Coverciano per parlare con Sandro. Nelle 48 ore successive tutto si è svolto rapidamente e c'era il rischio che potesse essere accusato. Il nostro primo pensiero è stato proteggere il nostro giocatore, fa parte della nostra famiglia, e dargli l'aiuto e il sostegno di cui aveva bisogno. Volevamo capire esattamente cosa fosse successo e lavorare in modo trasparente con le autorità. Anche Sandro voleva farlo fin dall'inizio».

 

La società inglese sta valutando diversi fattori che potrebbero portare a una riduzione, se non sospensione, dello stipendio di Tonali, così come un'ulteriore squalifica del giocatore. «Tutto quello che possiamo fare è esaminare la nostra indagine interna e il nostro processo interno. Potreste vederla in questo modo. All'interno del contratto c'è sempre una certa flessibilità. Dipende da come reagiscono i giocatori quando infrangono una regola, per esempio. Come club, sappiamo in che maniera Sandro ha agito da quando è scoppiata la questione».

Il ds ha parlato anche della possibilità di presentare una richiesta di risarcimento al Milan, qualora fosse dimostrato che il club rossonero sapeva del problema del suo tesserato prima di venderlo, per circa 80 milioni, in Premier League: «È davvero difficile per me entrare nel merito di ciò che gli altri club sanno o non sanno. È una domanda davvero difficile a cui rispondere, semplicemente non lo so»

Ultimo aggiornamento: 19:00
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