Il caso Rubiales non vuole proprio finire.
Mentre Rubiales sembra disposto ad accettare la decisione della Fifa, sua madre, la signora Angeles Bejar, non è molto d'accordo e ha deciso di far sentire la propria voce. La donna si è trincerata in una chiesa di Motril, piccola città in Andalusia e luogo natale di Rubiales, e ha esplicitato le proprie intenzioni all'agenzia di stampa spagnola: «Resterò chiusa qui giorno e notte senza mangiare finché non si troverà una soluzione e si fermerà questa caccia all’uomo disumana e sanguinaria. Stanno facendo a mio figlio qualcosa che non si merita». Occupazione di suolo sacro e sciopero della fame, insomma. «Chiedo a Jenni (Hermoso, ndr) di dire la verità», ha continuato, «che mantenga la prima versione che ha dato dei fatti. Non c’è stato alcun abuso sessuale visto che c’era consenso da ambo le parti, come dimostrano le immagini. Perché se la stanno prendendo tanto con lui? Cosa c’è dietro a questa storia? Mio figlio è inoffensivo, non fa male a nessuno. Chiedo comprensione come madre, perché questo è qualcosa che può succedere a chiunque».
A sostenere la forte presa di posizione di Bejar anche la cugina di Rubiales, Vanessa: «Lei è una persona molto credente, ha cercato rifugio in Dio. Ha iniziato uno sciopero della fame e non vuole uscire dalla chiesa. Noi come famiglia stiamo soffrendo tantissimo per lui, non ci sembra giusto ciò che succede e vogliamo essere lasciati in pace e che Jenni dica la verità: le sue dichiarazioni parlano da sole, ci sono audio, ci sono video, perché ha cambiato tre volte la sua dichiarazione? Abbiamo dovuto lasciare le nostre case, non smettono di assediarci. Non è giusto, vogliamo che sia fatta giustizia e che questa donna dica la verità. Jenni, vogliamo che dica la verità!».
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