L’ascesa di Roger Ibanez non è passata inosservata nemmeno a Tite che lo ha convocato in nazionale brasiliana per la prima volta in carriera: «Dovevo fare il mio meglio con la Roa che è la cosa importante.
C’è il rischio che si possono perdere le motivazioni rispetto a quelle che avevate a inizio stagione dopo aver perso diversi compagni di squadra per infortunio?
«Secondo me no, la squadra sta bene e sta lavorando il massimo per restare forti. Quelli che entrano al posto degli infortunati daranno il massimo. Noi stiamo bene e siamo pronti per qualsiasi cosa».
Come fa un calciatore che può andare al Mondiale a giocare tranquillo le prossime partite e rischiare di saltarlo?
«Io sono tranquillo perché lavoro per la squadra in cui gioco. Devo lavorare qui per andare in nazionale. Dovevo fare il mio meglio che è quello importante. Il resto viene come un ringraziamento, poi quando arriverà il Mondiale si vedrà».
In base alla partita d’andata qual è la chiave per fare risultato e vincere?
«Dobbiamo seguire quello che dice Mourinho, lavorare come dice lui e se lo facciamo arriviamo al punto giusto. Se lo faremo arriveranno punti importanti e usciremo vittoriosi».
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