Le prime semifinaliste della Champions League sono il Real Madrid di
Zinedine Zidane e di Cristiano Ronaldo e il Manchester City di Manuel
Pellegrini. Eliminati, quindi, il Wolfsburg di Dieter Hecking e il Paris
Saint-Germain di Laurent Blanc e di Zlatan Ibrahimovic. In particolare,
a decidere la partita del Santiago Bernabeu è stato quel fuoriclasse
totale di Cristiano Ronaldo, bravissimo ad aver siglato una tripletta da
sogno (3-0) e ad aver offerto così al Madrid una qualificazione tanto
prodigiosa quanto inattesa. Al contrario la sfida dell’Etihad Stadium
l’hanno vinta i Citizens grazie a de Bruyne (1-0), e a poco davvero sono
servite le fiammate del Paris.
Dunque, la squadra di Zidane ha letteralmente sbriciolato i tedeschi,
colmando in appena 61 minuti lo svantaggio di due gol maturato
all’andata e completando in fretta una rimonta storica. Cristiano ha
cominciato a decollare già dopo un quarto d’ora: poi, tempo sessanta
secondi, ha raddoppiato e infine, al 77’, ha timbrato la sentenza. E va
certamente annotato che stavolta a volare oltre l’ostacolo del turno è
stato il solo Ronaldo, e non il Real al completo: anche se in avvio
Sergio Ramos aveva comunque scheggiato la traversa. Rinunciatario oltre
ogni immaginazione, il Wolfsburg non ha saputo invece arginare l’ondata
dei rivali: e si è lasciato sommergere.
Viceversa a Manchester, si diceva, il Paris ha ceduto di colpo,
nonostante avesse raccolto un buon pareggio casalingo, mercoledì scorso
(2-2). A rifletterci, bisogna sottolineare che il City ha dettato i
ritmi della gara per larghi tratti e, durante il primo tempo, ha pure
fallito un calcio di rigore con Aguero, che ha addirittura calciato
fuori dallo specchio. Nel cuore della ripresa, così, a risolvere è stato
de Bruyne, sfruttando un’idea di Fernando. Appannato, Ibrahimovic ha
indovinato la via del gol soltanto in fuorigioco. Annullato dall’arbitro
Velasco.
LA CRONACA DEL MATCH
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:19
Zinedine Zidane e di Cristiano Ronaldo e il Manchester City di Manuel
Pellegrini. Eliminati, quindi, il Wolfsburg di Dieter Hecking e il Paris
Saint-Germain di Laurent Blanc e di Zlatan Ibrahimovic. In particolare,
a decidere la partita del Santiago Bernabeu è stato quel fuoriclasse
totale di Cristiano Ronaldo, bravissimo ad aver siglato una tripletta da
sogno (3-0) e ad aver offerto così al Madrid una qualificazione tanto
prodigiosa quanto inattesa. Al contrario la sfida dell’Etihad Stadium
l’hanno vinta i Citizens grazie a de Bruyne (1-0), e a poco davvero sono
servite le fiammate del Paris.
Dunque, la squadra di Zidane ha letteralmente sbriciolato i tedeschi,
colmando in appena 61 minuti lo svantaggio di due gol maturato
all’andata e completando in fretta una rimonta storica. Cristiano ha
cominciato a decollare già dopo un quarto d’ora: poi, tempo sessanta
secondi, ha raddoppiato e infine, al 77’, ha timbrato la sentenza. E va
certamente annotato che stavolta a volare oltre l’ostacolo del turno è
stato il solo Ronaldo, e non il Real al completo: anche se in avvio
Sergio Ramos aveva comunque scheggiato la traversa. Rinunciatario oltre
ogni immaginazione, il Wolfsburg non ha saputo invece arginare l’ondata
dei rivali: e si è lasciato sommergere.
Viceversa a Manchester, si diceva, il Paris ha ceduto di colpo,
nonostante avesse raccolto un buon pareggio casalingo, mercoledì scorso
(2-2). A rifletterci, bisogna sottolineare che il City ha dettato i
ritmi della gara per larghi tratti e, durante il primo tempo, ha pure
fallito un calcio di rigore con Aguero, che ha addirittura calciato
fuori dallo specchio. Nel cuore della ripresa, così, a risolvere è stato
de Bruyne, sfruttando un’idea di Fernando. Appannato, Ibrahimovic ha
indovinato la via del gol soltanto in fuorigioco. Annullato dall’arbitro
Velasco.
LA CRONACA DEL MATCH
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