Con una prestazione più convinta che convincente, il Chelsea di Mourinho è riuscito a vincere il derby contro l’Arsenal di Wenger e a passare così una mano di vernice sulle crepe di una crisi che montava da alcune settimane. A Stamford Bridge sono bastati due gol (2-0), uno di Zouma e l’altro in extremis di Hazard: ma non si può certo non sottolineare che i Gunners hanno concluso la partita con soli nove uomini, per via delle espulsioni di Gabriel e di Cazorla. Il primo ha lasciato il campo al 45’, mentre al secondo è stato presentato il conto di una doppia ammonizione al 79’.
Reduce da due sconfitte consecutive in Premier League, Mourinho ha esentato capitan Terry e ha posato la fascia sul braccio di Ivanovic. Dopo un primo tempo altalenante, segnato peraltro da un continuo agitarsi del rissoso (e solo ammonito) Diego Costa, la sfida di Londra si è aperta nella ripresa: e, come detto, a sbloccarla è stata un colpo di testa di Zouma, che in sostanza ha cristallizzato la superiorità numerica dei Blues. Ecco, a pensarci, oggi è piaciuta l’intensità offerta dai campioni d’Inghilterra, la loro convergenza di intenti. Quanto all’Arsenal, è caduto nel consueto peccato: quando doveva e poteva affondare il colpo, ha mancato l’obiettivo. E i sogni, logicamente, sono rimasti tali. Da registrare che i due nemici (intimi) Mourinho e Wenger si sono stretti le mani, freddamente, soltanto all’ingresso in campo.
