Brocchi si accontenta: «Dal Milan vorrei di più, ma a Bologna contava solo vincere»

Sabato 7 Maggio 2016
Cristian Brocchi, allenatore del Milan
«È normale che voglia un Milan che faccia di più, ma oggi il nostro obiettivo principale era la vittoria». Cristian Brocchi bada al sodo e, ospite di 'Serie A Livè (Premium Sport) si prende i 3 punti in casa del Bologna. «Era fondamentale vincere e vittoria è stata. Come procede l'avvicinamento alla finale di Coppa Italia? Stiamo lavorando tanto durante la settimana - spiega il tecnico rossonero - nel frattempo però abbiamo un campionato che dobbiamo affrontare, dobbiamo preparare partita dopo partita per arrivare al meglio alla finale contro la Juventus».
Che ci sarebbero state difficoltà a prendere la squadra in corsa «lo sapevo prima e lo so anche adesso. Voglio cercare di tirare fuori il meglio da ogni giocatore, i ragazzi durante la settimana mi danno dei segnali importanti. È difficile dare subito un'impronta, le difficoltà le hanno tutte le squadre e anche noi. Il mio lavoro è sia psicologico che tecnico-tattico. Le differenze di movimenti e di modulo, rispetto al Milan di qualche partita fa, ci sono. Ho il mio pensiero e sto cercando di lavorare su quello, non ho tanto tempo ma sto lavorando con molto entusiasmo». Quanto al futuro «non ho tempo per pensarci - assicura Brocchi - l'unica cosa che conta per me è lavorare giorno per giorno, i ragazzi mi ascoltano e mi seguono, non si può pensare di stravolgere tutto in pochi giorni ma qualcosa si sta muovendo». La lotta per il sesto posto è ancora aperta, ma «purtroppo non dipende solo da noi. Stasera dovevamo vincere e l'abbiamo fatto. Adesso vediamo cosa succederà».

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