La Juve torna in vetta alla classifica dopo tre anni, ma per battere il Verona serve la zampata di Cambiaso al 7° di recupero

Sabato 28 Ottobre 2023 di Alberto Mauro
La Juve torna in vetta alla classifica dopo tre anni, ma per battere il Verona serve la zampata di Cambiaso al 7° di recupero

In vetta alla classifica dopo tre anni, all’ultimo respiro.

La Juve contro il Verona passa solo al minuto 97, dopo una partita dominata ma senza trovare il varco vincente. La decidono i due subentrati, Milik con una torre di testa che si stampa sul palo a Montipò battuto, e poi Cambiaso che scaraventa il pallone in porta e la Juventus in testa alla classifica dopo 124 partite, aspettando le milanesi domani. Sembrava una partita stregata, con Montipò migliore in campo del Verona, ma dopo due gol annullati a Kean e una serie di occasioni clamorose sprecate i bianconeri conquistano la terza vittoria consecutiva e mandano un messaggio al campionato.

Prima rete (gol capolavoro) annullata a Kean da Feliciani dopo 13 minuti per un fuorigioco millimetrico di Kean, il classe 2000 si scatena prima con un colpo di testa deviato in corner da Montipò e poi divorandosi un’occasione clamorosa con un sinistro sbilenco su assist perfetto di Kostic. Il serbo sforna assist a ripetizione mentre dall’altra parte Weah non entra in partita e viene sostituito all’intervallo, la Juve viaggia a due velocità anche in attacco con Kean travolgente e Vlahovic mai pericoloso. Nel finale di primo tempo i bianconeri rischiano la doccia fredda, con una girata al volo di Bonazzoli insidiosa, Szczesny però non si lascia sorprendere. La Juve crea ma non affonda, altra occasione per il vantaggio sempre sull’asso Kostic - Kean: colpo di testa alto da due passi. Ci prova anche Rabiot, con un missile di sinistro e il muro del Verona crolla al minuto 8 della ripresa con un colpo di testa poderoso di Kean in area su imbeccata di McKennie, ma anche stavolta la festa dura giusto il tempo del check Var, Feliciani annulla per una sbracciata in avvio di azione dello stesso Kean su Faraoni. Ci prova anche Chiesa appena entrato con un destro a giro, poi all’ultimo respiro Cambiaso fa esplodere lo Stadium e firma un altro “corto muso” che vale oro

Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 08:40
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